20 settembre 2023

E non vissero per sempre felici e contenti di S. Garber [Recensione]

Dopo che Jack la tradisce, Evangeline Volpe giura che non si fiderà mai più di lui. E ora che ha scoperto la sua magia, può anche risolvere le situazioni rimaste in sospeso, e anche riscattare la possibilità di un lieto fine che Jack le aveva portato via. Ma deve continuare a fare i conti con la profezia che la condanna a essere la «chiave» capace di aprire il leggendario Arco del Valory. Eve si intestardisce a fare tutto da sola, ma deve rassegnarsi: non può. L’aiuto di Jacks le è necessario ma, al tempo stesso, questo aiuto diventa sempre più disinteressato. Man mano che i due si conoscono meglio, e si conoscono davvero, l’attrazione che li ha sempre, in fondo, legati, diventa sempre più forte e meno difficile da negare. Quali che fossero gli obiettivi di partenza di Jacks alla fine – e senza l’ausilio di alcuna magia – si riducono a uno solo, a inseguire la possibilità concreta di una felicità insieme a Eve. Il destino però, o meglio il Tempo, pare decidere diversamente. Insieme, dovranno combattere vecchi amici, nuovi nemici, e una magia che gioca con testa e cuore. Evangeline si è sempre fidata del suo cuore, ma questa volta non sa se può farlo…



E non vissero per sempre felici e contenti è il secondo libro della nuova saga creata dalla Garber, in questo capitolo ancora una volta i protagonisti principali sono Evangeline Volpe (ribadisco che avrei mantenuto il cognome in lingua originale: Fox) e il Fato di Cuori (Jacks) e ovviamente l'Arco dei Valory.

La Piccola Volpe, come ama chiamarla Jacks, è sempre più determinata ad evitare che l'Arco venga aperto, perchè non sa cosa possa celarsi dietro quel maestoso cancello, perchè nessun libro riesce a darle una risposta, del resto come potrebbero se ogni volta che una persona legge una pagina i libri decidono di cambiarne le parole, ma soprattutto non vuole aprirlo perchè a chiederle insistentemente di farlo è Jacks, lo spregevole Jacks che ha maledetto il suo amore, che ha fatto saltare le sue nozze, lo stesso Jacks da cui è follemente attratta... ma come amare un Fato che ti usa come una pedina? Come amare l'uomo il cui bacio è mortale? Evangeline può fare solo una cosa, dimenticarsi di lui e soprattutto non fidarsene, eppure le strade dei due saranno "stranamente" sempre collegate, anche quando la Piccola Volpe decide di proseguire l'avventura da sola, lui sarà sempre lì pronto a sostenerla, a incoraggiarla, a confonderla, a salvarla, anche se questo potrebbe dire perderla per sempre.

Per aprire l'Arco servono delle particolari pietre:

"Una per la fortuna. Una per la verità. Una per la gioia. Una per la giovinezza. Ma badate: le pietre sono potenti, ingannevoli. [...]."

E sarà Evangeline a doverle trovare, solo così riuscirà a liberare l'amato Apollo dalla maledizione che lo affligge e che lo costringe a seguire Eve al solo scopo di ucciderla.

Il Fato di cuori, che già amavo dal primo libro si riconferma l'uomo spietato e strafottente che piace a noi lettrici, il cattivo che stravolge le vite di chi intercetta il suo cammino, mentre Evangeline continua a rimanere una giovane ingenua che cerca l'autonomia che non potrà mai avere, anche se nel corso della storia a volte sembra vedere qualche barlume di lucidità in lei...

Ovviamente il libro termina lasciando il lettore con l'amaro in bocca, speravo in un finale diverso, cosa impossibile visto che ci sarà un seguito, ma a dir la verità l'ho sperato. 
Vi starete chiedendo se consiglio questo libro, beh, se avete letto il primo, continuate la saga, ma se dovessi indicare una saga da iniziare di sicuro non sarebbe questa, sappiamo bene che l'autrice può fare di più, attendiamo il seguito e speriamo in una svolta.

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