26 giugno 2023

Questa volta leggo... Figlia della cenere di I. Tuti [recensione]

È il primo mese, e spero che non sarà l'ultimo, che il blog partecipa ad una rubrica molto carina e particolare: Questa volta leggo... Ogni fine mese, inizio di quello successivo, le organizzatrici scelgono un tema al quale i blog (trovate gli altri blog coinvolti al termine della recensione) che desiderano partecipare devono collegare una lettura ed ovviamente una recensione del libro scelto, la "parola d'ordine" di questo mese era UOMO, e io per questo tema ho scelto... (Rullo di tamburi!!!)

«La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me. È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare. Eppure, nessun sollievo mi è concesso. Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me.» Dopo "Fiori sopra l’inferno" e "Ninfa Dormiente", torna il commissario Teresa Battaglia in una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza. L’indagine più pericolosa per Teresa, il caso che segna la fine di un’epoca.

Ammetto di aver saltato un tassello che però prometto di recuperare al più presto, non prima però di aver dedicato il mio tempo all'ultimo capolavoro di questa autrice, ergo aspettatevi un'altra recensione su Teresa Battaglia, dopo aver fatto questa breve premessa vi dico che, seppur mi è mancato la causa dello stato d salute fisica di Teresa, passate le prime 10 pag ci si immerge nella nuova storia per cui se qualcuno di voi si sta chiedendo se è possibile leggere -Figlia delle ossa- senza aver letto -ninfa dormiente- vi dico che si può fare, anche se qualche gap c'è! 

Figlia delle ossa non è una storia ma sono per la prima parte del testo due storie concatenate seppur una a distanza di 27 anni dall'altra, alle quali via via si interseca una terza storia risalente, pensate un po', al III secolo... 
In questo libro la Tuti ci mostra una parte di Teresa tenuta nascosta nei primi due libri, ovvero la sua storia, la storia di Teresa donna, docile, sognatrice, speranzosa, con la voglia di crescere professionalmente e con la paura di contrariare l'uomo che ama e che ha scelto di sposare.

Costante che unisce le due storie? GIACOMO MAINARDI, un killer spietato che fa di parte delle sue vittime pezzi di mosaico da i castrare in maniera perfetta per riprodurre la donna che, a modo suo, pensa d amare, forse come una madre, forse come l'unica persona che lo ha sempre capito e mai giudicato, che ha cercato di scavare nel subconscio della mente di quell'uomo che per tutti altri non era che uno spietato assassino di vecchietti. 

Eppure è proprio Giacomo l'uomo che Teresa va a trovare una volta al mese, è lui che dopo l'evasione si è costituito e ha deciso d parlare solo con lei, sono i racconti di cui Teresa non ha più memoria che lentamente accrescono quel macabro quadro...

Ed è quella statuetta di osso che forse spingerà Teresa ancora una volta a mettersi in gioco, perché è così che ci lascia la Tuti con la non risoluzione del nuovo caso ma la visione futura della sua nuova opera e l'affacciarsi al suo passato per farci comprendere chi c'è dietro quella donna dalla maschera dura.

Un libro che mi ha preso tantissimo, tanto da averlo letto in soli tre giorni ma che ha impegnato la mia mente per un bel po', amo i thriller psicologici e i suoi ahimè sono sempre un po' titubante a leggerli, ho letto fiori sopra l'inferno dopo anni che m guardava in cagnesco dalla libreria, ho iniziato più volte ninfa dormiente, abbandonato dopo poche pagine, ho letto questo libro per una challenge, e ogni volta che leggo l'ultima pagina mi chiedo sempre perché non lo avessi iniziato prima e la risposta è sempre la stessa, per colpa delle copertine, sono cover che non m attirano, che non mi fanno assaporare quel gusto di mistero e psicologia che invece nasconde al suo interno, eppure ancora una volta la Tuti mi ha piacevolmente stupito, non mi rimane che catapultarmi su "MADRE D'OSSA" per poi tornare indietro e capire come Teresa Battaglia si trova a dover camminare reggendosi ad un bastone.

Ovviamente: ⭐⭐⭐⭐





6 commenti:

  1. interessante, questa autrice ancora mi manca ma è in lista

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    1. Ti consiglio vivamente di fare la conoscenza di Teresa Battaglia, ne vale davvero la pena!

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  2. Ammetto di aver saltato dei pezzi per paura degli spoiler perché mi sono fermata ancora al volume precedente 🫣

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  3. Invece io amo Teresa Battaglia e confesso di aver letto saltando pezzi per il timore dello spoiler 🫢

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    1. Anche io adoro il personaggio, unica pecca secondo me sono le cover che non rispecchiano tutto quello che la storia ha da offrirti!

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