7 agosto 2020

Gli Scomparsi di A. Tripaldi [Blogtour]

Buon pomeriggio a tutti, oggi il blog tratta un tema abbastanza particolare, grazie a Ylenia, organizzatrice di questo evento e grazie alla CE per la copia digitale, oggi ci dedichiamo al blog tour del libro SCOMPARSI di A. Tripaldi, edito Rizzoli ed uscito il 7 Luglio 2020.

Gli scomparsi - Alessia Tripaldi - copertinaUn cadavere mutilato emerge da un tumulo di sterpaglie. Un ragazzo scalzo e magro dice di chiamarsi Leone e che quello è il corpo di suo padre, con cui ha sempre vissuto nei boschi. Quale segreto si nasconde tra le montagne impenetrabili del Centro Italia? La risposta spetta al commissario Lucia Pacinotti. «Un'altra sigaretta e poi vado» è la frase che ripete tra sé mentre è appostata in macchina cercando il coraggio di bussare alla porta del suo vecchio compagno di università, Marco Lombroso. Nonostante la frattura improvvisa che li ha separati anni prima, lui è l'unico che può aiutarla a dipanare il mistero del "ragazzo dei boschi". Ciò che Lucia non sa è che bussando a quella porta costringerà Marco a riaprire anche il vecchio baule ereditato dal suo avo, Cesare Lombroso. Tra le pagine dell'Atlante dei criminali, nei pattern che collegano i crimini più efferati della Storia, si cela la verità, ma per trovarla è necessario addentrarsi nei fitti boschi delle montagne e in quelli ancora più intricati dell'ossessione per il male.

Grazie alle varie tappe del blog tour (trovate tutte le tappe e i blog coinvolti a fine post) andremo a delineare i vari archetipi di coloro che commettono un omicidio, da appassionata di thriller book e thriller film, non potevo non partecipare e non vi nego che grazie alla struttura di questo blog tour ho scoperto un sacco di cose sugli assassini.

Gli archetipi criminali fanno esattamente questo, ci dicono perchè una persona, contro quale tipologia di vittime e con quale modalità.


L'archetipo di cui ci occupiamo quest'oggi è quello che viene identificato come PASSIONARI e il nostro omicida, di cui andremo ad evidenziare alcuni tratti distintivi è L'ANGELO CUSTODE.

Sono figure carismatiche, che scelgono vittime molto giovani o molto fragili e le allontanano da tutto, dalla famiglia, dagli amici, dal lavoro, con il ritornello "soltanto io so prendermi cura di te".
[...]
- Plagiano le vittime con una dinamica di premi e punizioni, in modo che la loro approvazione diventi vitale. -

Da questi stralci possiamo pertanto dedurre che l'omicida agisce nella piena convinzione che ciò che fa lo fa per il bene della sua vittima, la isola a livello fisico, allontanandola dai propri cari, amici e conoscenti, ma anche a livello psicologico facendola credere un'inetta, una buona a nulla, una persona che senza il suo carnefice vale meno di zero, rendendola così dipendente dall'omicida stesso, il quale possiede la vittima e, nel caso in cui questa dovesse reagire alle sue angherie, l'angelo custode risolve il problema in un unico modo: uccide la vittima.

RIVIVE A TEATRO MISERY, TRATTO DAL ROMANZO DI STEPHEN KING E RESO ...
A questo proposito vorrei citare un thiller di un grande autore: Misery di Stephen King, in cui Annie, l'infermiera professionista che si occupa di Paul Sheldon, risvegliatosi dal coma a seguito di un incidente stradale, incarna l'archetipo di cui ci stiamo occupando, ella infatti, dopo aver abusato fisicamente e mentalmente della sua vittima, al tentativo di fuga reagisce in modo violento amputandogli il piede sinistro ed un pollice e uccidendo l'uomo che stava indagando sulla scomparsa del famoso scrittore. 

Nella trama di quest'opera vediamo come l'omicida oltre a isolare la vittima e a renderla schiava, tende a non accettare l'abbandono, terminando con l'uccidere la persona protetta (a suo parere), in questo caso è raro che il carnefice si suicidi, proprio perchè l'omicidio viene visto come un atto di cura nei confronti della vittima.

Il fuoco di Prometeo: Lo strano caso del "cacciatore di anoressiche"Memorabile è il Caso Mariolini - il cacciatore di anoressiche - il quale è ossessionato dalla magrezza, tanto da costringere la moglie a pesare 33 Kg e a pesarsi circa quattro volte al giorno per tenere il peso corporeo sotto controllo, ma che addirittura arriva a schiavizzare e costringere a digiuno quasi totale la sua seconda compagna, colei che poi ucciderà con ventidue coltellate... in questo caso è lo stesso Mariolini a dichiararsi un mostro e a tentare il suicidio dopo l'uccisione della giovane Monica.

Per oggi abbiamo terminato, continuate a seguirmi perchè giorno 14 ci sarà la recensione del bellissimo libro della Tripaldi... intanto non vi rimane che seguire le altre tappe del Blogtour e scoprire i vari archetipi degli omicidi.






  


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