16 dicembre 2019

Piccole donne di Louisa May Alcott [Review Party]

Quando il lunedì diventa un bel giorno grazie a questi post che parlano di libri magnifici, libri che vanno oltre il tempo e lo spazio, libri immortali, di cosa sto parlando? Ma della magnifica edizione della Oscar Vault Mondadori, che ringrazio per la copia digitale, che ripropone Piccole donne, con una nuova veste grafica...





La Oscar Vault ha riproposto alcuni dei capolavori di Louisa May Alcott e nello specifico: Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e i ragazzi di Jo, il libro consta di ben 948 pagine scritte su due colonne per pagina con pagine dedicate a magnifici disegni, per non parlare della copertina, semplicemente straordinaria, a questo proposito colgo l'occasione per fare i complimenti alla Casa editrice per le meraviglie che sta "sfornando", ciò detto lasciatemi parlare del protagonista di oggi.

Per prima cosa voglio svelarvi un segreto, io non avevo mai letto il libro, forse qualche brano riprodotto nei libri di scuola, è stato però oggetto di regali librosi da parte mia per amici e parenti, proprio per questo quando si è presentata l'occasione di leggerlo l'ho colta al volo, come vi dicevo prima il libro contiene tutti e quattro i libri che ho letteralmente divorato ma, per dare spazio a tutti i blog partecipanti si è deciso di coinvolgere due blog al giorno per tre giorni conseguitivi, alternandoci le letture in modo tale che ogni giorno si parlasse di tutti e quattro libri, la mia scelta è ricaduta su Piccoli uomini e I ragazzi di Jo.

In Piccoli uomini troviamo una Jo cresciuta, sposata con il Dottor Baher e mamma di due splendidi e audaci giovanotti, il libro narra la vicenda di dodici ragazzi che vivono e seguono le lezioni nella scuola fondata da Jo e Fritz -Plumfield- gli allievi sono diversi tra di loro e tenerli a bada non è semplice, ma la dolce Jo assieme al professor Baher, suo marito, riescono sempre (o quasi) a trovare la giusta direzione che deve esser presa affinchè tutto fili liscio.

Vengono narrati i giorni di lezione, gli svaghi dei ragazzi, il metodo di insegnamento dell'educazione della stessa Jo, insomma leggendolo è come stare all'interno di Plumfield e vedere quei ragazzi, che intanto sono diventati i nostri cugini, amici, figlioletti, crescere e diventare uomini di mondo, che viaggiano, che trovano lavoro e che conoscono il dolore e scoprono cos'è la morte...

Tra tutti i ragazzi due sono stati quelli ai quali mi sono affezionata di più, il giovane Dan, un ragazzaccio che arriva a Plumfield su suggerimento del timido Nat, e che inizialmente non accetterà di buon grado il dover placare il proprio animo ribelle, ma che poi riconoscerà nella dolcezza di Jo e nella severità di Fritz, la famiglia che non ha; e la giovane Nan, soprannominata la "pazzerella", una di quelle bimbe che vengono spesso soprannominate maschiaccio, solo perchè preferiscono sporcarsi, giocare a palla, correre libere anzichè seguire le regole della bambina perfetta, una giovane donna che sa il fatto suo, che sa cosa vuole dalla vita e che farà del suo sogno una solida realtà, una ragazza caparbia, loro, il mix che mi rappresenta, i ragazzi che mi fanno ricordare i "bulletti" incontrati durante i corsi che ho tenuto nelle scuole, quelli che stanno in disparte, che non vogliono partecipare ma che se compresi daranno il meglio, loro una sfida per Jo, per quanto riguarda me, sono stati e continuano ad essere una grande soddisfazione, è su ragazzi come Dan che ho puntato tanto e grazie ai quali ho vinto tanto.

Quasi dimenticavo una cosa importante, sottolineare il fatto che Louisa May Alcott vissuta nel XIX secolo inizia già a parlare di parità, i ragazzi infatti formano una classe mista, non vi sono differenze sessuali o sociali, i ragazzi al pari delle ragazze coltivano un piccolo appezzamento di terra, sono sottoposti agli stessi insegnamenti scolastici ed educativi, insomma, una donna che parlava di parità dei sessi già nella seconda metà del 1800.

Grazie ancora alla Oscar Vaul Mondadori per la copia cartacea e grazie a chi mi ha permesso di partecipare a questo magnifico review, consiglio vivamente questo libro ai più giovani perchè è pieno di insegnamenti che non possono fare altro che giovare e arricchire, ma anche ai più grandi per prendere spunto su come poter affrontare delle situazioni spinose e su come tirar fuori il meglio anche da chi sembra una causa persa... se ancora non avete letto questa meraviglia fatelo subito, se lo avete letto vi invito a farlo trovare alle persone a voi care sotto l'albero, sarà un magnifico regalo.

  


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