25 novembre 2020

La vita invisibile di Addie La Rue di V. E. Schwab [Review Party]

 


Solo un augurio: BUONA LETTURA. 

"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto."

E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te?
Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna.
Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli.
Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima.
Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.
Immaginate di desiderare qualcosa così tanto da non voler desiderare altro che trovare una soluzione, una qualsiasi soluzione, se poi a darvela è l'uomo dei vostri sogni come potete rifiutare l'offerta?! E se ciò che l'uomo nell'ombra vi chiede in cambio fosse la vostra anima, voi sareste disposta a concederla? 

Immaginate ora che chiunque vi incontri e vi conosca (inclusa la vostra famiglia) non si ricorda di voi non appena distoglie lo sguardo dal vostro volto, come vi sentireste? Riuscireste a trovare la forza di andare avanti? Sapreste cavarvela per anni o addirittura secoli? È questa la vita che conduce Adeline LaRue da ormai tre secoli, da quando quella maledetta notte accetterà di stringere un patto col diavolo... 

Allora prenditi la mia vita quando mi avrà stancato. Puoi avere la mia anima, dopo che non la vorrò più. 

Ci troviamo a Villon in Francia, nel lontano 1714, Adeline LaRue è una ragazza che ama la vita, che vuole viaggiare, visitare i luoghi a lei sconosciuti... 

Adeline ha deciso che sarebbe più volentieri un albero, come Estele. Se proprio deve mettere radici vuole il diritto di germogliare spontaneamente anziché essere potata, di starsene tutta sola e crescere a cielo aperto. 

Ma ad Adeline il luogo in cui mettere radici lo decidono i genitori, promettendola ad uomo che lei non ama, il giorno in cui diventerà la moglie dell'uomo che i suoi hanno scelto per lei si avvicina e Adeline è pronta a tutto pur di non unirsi con un uomo che non conosce e che non ama, addirittura pregare gli dei che stanno in ascolto dopo il tramonto, gli stessi dei che Estele, una donna avanti con l'età che lei vede come mentore, le ha sempre vietato di pregare. 

È così sentita la sua preghiera che viene accolta dal diavolo in persona, presentatosi nel bosco nel quale Adeline ha deciso di nascondersi per scappare dall'uomo che invano l'ha attesa sull'altare.

Felice di aver scampato il "pericolo matrimonio" rientra a casa dei suoi, certa che avrebbero compreso la sua scelta e invece trova due persone che non la riconoscono come la propria figlia, neppure Estele sa chi sia quella ragazza con le sette lentiggini sul viso, quella particolarità che lei stessa le aveva detto fossero i sette amore che avrebbe avuto, le sette vite che avrebbe vissuto, ma da quel momento Adeline ne vive milioni di vite, ogni giorno deve reinventarsi, nascondersi cercando così di sfuggire al destino che lei stessa, non pesando le parole del patto, ha intessuto. 

Nessuno riesce a ricordare il suo viso, non una foto riesce ad imprimere un momento, a riuscirci solo pochi artisti, con tela e carboncino, le stesse tele che vedrà esposte neo musei e sui libri d'arte, quello gli unici "scatti" capaci di imoremere il suo volto e renderlo eterno, come la sua vita eppure un giorno tre semplici parole la fanno sobbalzare, un ragazzo, un giovane uomo dalle incredibili somiglianze con il diavolo che col tempo ha deciso di nominare Luc, - io mi ricordo - Henry Strauss ricorda ogni momento passato con Addie, ricorda il suo nome, riesce a pronunciarlo e con lui anche Adeline riesce a dirlo, già perché Luc l'ha cancellata, neppure il suo tocco lascia un'impronta che certifica il suo passaggio, eppure Henry la ricorda e ama ascoltare i tre secoli che ha vissuto, decidendo di far sì che la sua storia non venga dimenticata, imprimendola sulla carta... Addie parla e lui scrive, dando voce a tre secoli di vita. 

La vita di Addie inizia ad avere senso, finalmente ha una ragione per la quale svegliarsi al mattino, ha smesso di scappare e di nascondersi, purtroppo però non tutte le storie hanno un lieto fine, ed ogni patto deve essere onorato... 

Un libro che saltella dal piccolo paesino di Villon del 1714 alla Grande Mela del 2014, raccontando le mille vite di una donna che per sopravvivere ha dovuto anche donare il proprio corpo in cambio di poche monete, quella stessa donna che non avrà una vera vita e che non troverà mai una risposta alla domanda posta da Luc... 

Se una persona è incapace di lasciare il segno, esiste veramente? 

Esistono tanti modi per lasciare il segno e di certo l'autrice ha lasciato un bel segno con questa opera, un libro che si divora, ma anche un libro che fa riflettere e che non vi nego mi ha fatta un po' arrabbiare... Eppure girando l'ultima pagina mi sono sentita come svuotata, incompleta, perché 

#IORICORDOADDIELARUE

E sarà molto difficile dimenticarla. 




Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...