Pronti per un review party stregato??? lo so, lo so, manca ancora un po' per Halloween ma perchè non anticipare i tempi con questa splendida lettura che rievoca i pomeriggi di molti? sì, perchè noi Sabrina l'abbiamo già conosciuta, in una veste diversa da quella che Netflix ci ha mostrato, ma con lei abbiamo avuto il nostro primo approccio con la stregoneria, ricordo che fecero anche un cartone ed io non mi perdevo neanche una puntata, ma ora bando alle ciance e sotto con la lettura.
Ogni storia ha un inizio. L’attesissimo prequel della serie tv Netflix di straordinario successo: Le terrificanti avventure di Sabrina
Ogni storia ha un inizio. L’attesissimo prequel della serie tv Netflix di straordinario successo: Le terrificanti avventure di Sabrina
Mancano pochi mesi al suo sedicesimo compleanno, e Sabrina Spellman sa che tutto sta per cambiare. Ha passato molti anni a studiare incantesimi e sortilegi con le zie, Hilda e Zelda, ma ha sempre cercato di vivere una normalissima vita da adolescente: ha frequentato il liceo del paese, ha stretto amicizia con Susie e Roz, e si è innamorata dell’adorabile Harvey. Ora però il tempo sta per scadere e Sabrina deve fare una scelta. Una scelta dolorosa tra la sua natura da strega e quella da umana. Una scelta tanto più complicata visto che la ragazza non capisce quello che Harvey prova davvero per lei. Su consiglio del cugino Ambrose, Sabrina decide quindi di usare la magia per scoprire i veri sentimenti del fidanzato, ma qualcosa va storto e l’incantesimo le si ritorce contro… in un modo totalmente inaspettato. Sabrina inizia così a interrogarsi sui propri poteri: sarà capace di seguire il sentiero della luce, o si ritroverà ad abbandonarlo per quello della notte? Il romanzo prequel ispirato alla serie tv Netflix Le terrificanti avventure di Sabrina: una storia mai raccontata prima che svela un lato totalmente inedito di Sabrina, alle prese con il momento più importante della sua vita. E se la scelta giusta fosse quella sbagliata?
«Un inno al femminismo più genuino.» – Vanity Fair
«Una strega moderna, libera, una voce fuori dal coro in un contesto provinciale, maschilista e prevaricatore.» – Rolling Stone
Bene bene, come dicevo nella presentazione io ricordo (e come me penso altri) i pomeriggi passati con la serie televisiva e con il cartone di Sabrina Vita da strega, il libro che vi farò conoscere oggi e a tal proposito ringrazio la CE per la copia digitale e Beatrice Greco che ha creato questo bellissimo evento, dicevamo... questo libro nasce dall'omonima serie TV trasmessa su Netflix (che io non ho e che quindi non ho mai visto) e che a sua volta è tratto dalla serie a fumetti con lo stesso nome.
Ero indecisa se tracciare similitudini e differenze prima o dopo avervi dato il mio pensiero sul libro, ma ho deciso che lo farò in contemporanea, iniziamo:
Sabrina Spellman è un'adolescente qualsiasi se non fosse per metà strega, elemento comune tra libro e vecchia serie/cartone, nata da padre stregone, uno dei migliori, e mamma umana, entrambi persi in un incidente, proprio perchè senza genitori, sabrina vive con le Zie, Hilda e Zelda, anche loro presenti nei miei ricordi, nel libro sono un po' diverse però, zia Hilda dolce, con l'istinto da mamma, cerca ad ogni costo di proteggere i "suoi figli", zia Zelda più dedita a Satana, più ligia al dovere di strega cattiva, tanto da uccidere la sorella quando qualcosa non le va giù, tranquilli, tanto poi resuscita...
Sabrina cerca di condurre una vita normale, va a scuola e ha degli amici tra cui spicca Harvey, una costante presente anche nella vecchia serie TV, il ragazzo che, ignaro della vera vita di Sabrina, ama Sabrina dal primo giorno che si sono visti, ma nella storia vi è un elemento nuovo ed uno mancante, appare un cugino di Sabrina, Ambrose, relegato in casa a causa di una maledizione/punizione a seguito di alcuni suoi comportamenti sbagliati, manca però Salem, il meraviglioso gatto nero che da quanto ho appreso è presente nella serie di Netflix ma manca nel libro, dove però viene spiegato che ciascuna strega ha un famiglio e, siccome Sabrina deve ancora fare il suo Battesimo Oscuro, previsto al compimento del sedicesimo anno di età, lei ne è carente, mentre zia Hilda ha come famigli dei ragni che le vivono nei capelli, quindi spero di vedere Salem nel prossimo libro...
L'adolescenza è un'età molto particolare, quel momento in cui ci si sente grandi, ma si frigna appena se ne ha la possibilità, in cui ci si sente capaci di decidere della propria vita ma in realtà si è indecisi persino su quali colori si abbinano meglio, l'adolescenza può essere definita un'età di mezzo, l'età delle incertezze, le stesse incertezze che prova Sabrina, che non si sente all'altezza delle altre ragazze, che ama la vita, e il mondo che la circonda ma che pensa di non essere realmente amata dal suo caro Harvey, chiede così aiuto ad Ambrose, il quale fa un incantesimo che rende Harvey un po' troppo "esternatore" dei propri sentimenti verso 'Brina, quindi si passa da un eccesso ad un altro, inoltre Sabrina si trova a dover sopportare le angheria che le streghe "purosangue" le rivolgono ogni qualvolta si trova sul loro cammino, angosciata e demoralizzata da tutte queste situazioni la giovane 'Brina cade nella trappola di uno spiritello del fiume, rendendola irriconoscibile agli occhi degli altri... o forse no? Riuscirà Sabrina a riprendere le proprie sembianze?
Una storia che allieta la serata del lettore, che scopre nuove sfaccettature di personaggi che conosce già, un libro che si legge in modo molto fluido e che ai normali capitoli in cui viene narrata la storia alterna dei focus, se così possiamo definirli, su personaggi, narrando pensieri, storie, vissuti ora di Ambrose, ora di Zia Hilda, ora di Padre Blackwood e via via toccando tutti, e aiutando il lettore a comprendere appieno i personaggi che appaiono nella storia. Tali capitoli, che io ho apprezzato davvero moltissimo, hanno tutti lo stesso titolo: Nell'oscurità.
Vi invito a visitare gli altri blog partecipanti al review Tour così da avere più punti di vista sulla storia. Buona lettura e... alla prossima
Bene bene, come dicevo nella presentazione io ricordo (e come me penso altri) i pomeriggi passati con la serie televisiva e con il cartone di Sabrina Vita da strega, il libro che vi farò conoscere oggi e a tal proposito ringrazio la CE per la copia digitale e Beatrice Greco che ha creato questo bellissimo evento, dicevamo... questo libro nasce dall'omonima serie TV trasmessa su Netflix (che io non ho e che quindi non ho mai visto) e che a sua volta è tratto dalla serie a fumetti con lo stesso nome.
Ero indecisa se tracciare similitudini e differenze prima o dopo avervi dato il mio pensiero sul libro, ma ho deciso che lo farò in contemporanea, iniziamo:
Sabrina Spellman è un'adolescente qualsiasi se non fosse per metà strega, elemento comune tra libro e vecchia serie/cartone, nata da padre stregone, uno dei migliori, e mamma umana, entrambi persi in un incidente, proprio perchè senza genitori, sabrina vive con le Zie, Hilda e Zelda, anche loro presenti nei miei ricordi, nel libro sono un po' diverse però, zia Hilda dolce, con l'istinto da mamma, cerca ad ogni costo di proteggere i "suoi figli", zia Zelda più dedita a Satana, più ligia al dovere di strega cattiva, tanto da uccidere la sorella quando qualcosa non le va giù, tranquilli, tanto poi resuscita...
Sabrina cerca di condurre una vita normale, va a scuola e ha degli amici tra cui spicca Harvey, una costante presente anche nella vecchia serie TV, il ragazzo che, ignaro della vera vita di Sabrina, ama Sabrina dal primo giorno che si sono visti, ma nella storia vi è un elemento nuovo ed uno mancante, appare un cugino di Sabrina, Ambrose, relegato in casa a causa di una maledizione/punizione a seguito di alcuni suoi comportamenti sbagliati, manca però Salem, il meraviglioso gatto nero che da quanto ho appreso è presente nella serie di Netflix ma manca nel libro, dove però viene spiegato che ciascuna strega ha un famiglio e, siccome Sabrina deve ancora fare il suo Battesimo Oscuro, previsto al compimento del sedicesimo anno di età, lei ne è carente, mentre zia Hilda ha come famigli dei ragni che le vivono nei capelli, quindi spero di vedere Salem nel prossimo libro...
L'adolescenza è un'età molto particolare, quel momento in cui ci si sente grandi, ma si frigna appena se ne ha la possibilità, in cui ci si sente capaci di decidere della propria vita ma in realtà si è indecisi persino su quali colori si abbinano meglio, l'adolescenza può essere definita un'età di mezzo, l'età delle incertezze, le stesse incertezze che prova Sabrina, che non si sente all'altezza delle altre ragazze, che ama la vita, e il mondo che la circonda ma che pensa di non essere realmente amata dal suo caro Harvey, chiede così aiuto ad Ambrose, il quale fa un incantesimo che rende Harvey un po' troppo "esternatore" dei propri sentimenti verso 'Brina, quindi si passa da un eccesso ad un altro, inoltre Sabrina si trova a dover sopportare le angheria che le streghe "purosangue" le rivolgono ogni qualvolta si trova sul loro cammino, angosciata e demoralizzata da tutte queste situazioni la giovane 'Brina cade nella trappola di uno spiritello del fiume, rendendola irriconoscibile agli occhi degli altri... o forse no? Riuscirà Sabrina a riprendere le proprie sembianze?
Una storia che allieta la serata del lettore, che scopre nuove sfaccettature di personaggi che conosce già, un libro che si legge in modo molto fluido e che ai normali capitoli in cui viene narrata la storia alterna dei focus, se così possiamo definirli, su personaggi, narrando pensieri, storie, vissuti ora di Ambrose, ora di Zia Hilda, ora di Padre Blackwood e via via toccando tutti, e aiutando il lettore a comprendere appieno i personaggi che appaiono nella storia. Tali capitoli, che io ho apprezzato davvero moltissimo, hanno tutti lo stesso titolo: Nell'oscurità.
Vi invito a visitare gli altri blog partecipanti al review Tour così da avere più punti di vista sulla storia. Buona lettura e... alla prossima
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