20 aprile 2016

Backstage di un libro (Rubrica)

Ciao a tutti, innanzitutto volevo pubblicamente chiedere scusa a tutti, lettori, followers, Case editrici, e autori, per la mia assenza prolungata, dovuta a differenti impegni. E per farmi perdonare vi annuncio la nascita di una nuova rubrica: "Backstage di un libro", in cui vedremo alcune particolarità di un determinato libro. Quest'oggi scopriremo un particolare del libro di Valeria Montaldi "La Randagia", la cui recensione sarà pubblicata a breve.

Buona lettura!
D - Come nascono i personaggi del tuo libro?

R -  Come nascono sempre: prima fanno timido capolino dalla pagine, poi, a mano  a mano, si fanno più forti e prepotenti. Mi inseguono, pretendono di essere modificati, migliorati, resi più significativi. In questo caso, le due protagoniste, Britta, la presunta strega del Quattrocento, ha molti punti di contatto con Barbara, la giovane studiosa di medievistica dei nostri giorni. Entrambe sono donne libere e coraggiose: l’una che, incapace di piegarsi a una soluzione che le salverebbe la vita, sfida la condanna al rogo; l’altra che, convinta della sua innocenza, tenta di riabilitarne la memoria. Tutti i personaggi che popolano il romanzo sono frutto d’invenzione, ma costruiti su solide basi documentarie: dalla caccia alle streghe al substrato antropologico che l’ha favorita, fino all’analisi sociale dei nostri giorni, fatta, per esempio, di femminicidi assurdi. In questo quadro drammatico, il “mio” maresciallo Randisi indaga su un delitto apparentemente inspiegabile: alla fine, saranno solo la sua pazienza e la sua determinazione e sciogliere l’enigma che, contro ogni logica razionale, affonda le sue origini in un oscuro passato.

A parlare è l'autrice del libro "La Randagia", la quale ringrazio per averci dato questa piccola chicca.
Correte in libreria.....

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