15 febbraio 2016

Intervista a Valentina Cebeni

Buongiorno e buon lunedì a tutti, quest'oggi conosceremo un'autrice che attraverso le sue risposte ci mostrerà e ci presenterà il suo romanzo che... uscirà a breve!!!!

Ciao e benvenuta nel mio salotto…

Ciao Elisa, grazie per la bella accoglienza!


  • Prima di parlare del tuo romanzo, dicci chi è Valentina Cebeni?

Una persona complessa, che difficilmente riesce a incasellarsi e a essere incasellata. Sono uno spirito imprevedibile, curioso, con una vena di blu nostalgia a velarmi perennemente lo sguardo. Ma soprattutto mi ritengo una persona molto fortunata, perché ho avuto la possibilità di realizzare il mio sogno più grande: scrivere.

  • Ed ora passiamo alla tua opera, edita Garzanti Editori, “La ricetta segreta per un sogno”, perché questo titolo? 

Perché Elettra, come tutti noi, custodisce nel suo cuore un sogno: scoprire chi è la donna che vede riflessa nello specchio, da dove proviene il colore dei suoi occhi, quali sono le sue radici, ma per realizzarlo ha bisogno di trovare la sua personale ricetta per la verità. E quella, ancora più importante, per la felicità. 

L’isola lontana in cui tutto è possibile.
Dove il vento parla di antichi misteri.
Solo la magia dei dolci può svelarli.


  • Di quale isola parliamo e quali misteri sono celati s questa terra misteriosa e selvaggia.


    • L’isola del Titano è il luogo in cui si muove la storia, un’isola piena di misteri, di segreti ancorati a un passato legato a doppio nodo a Elettra, in cui lei troverà se stessa. Un’isola dall’aspetto ruvido e impervio come il suo carattere, come le persone che la abitano. Un’isola che non esiste sulle carte ma vive nei miei ricordi d’infanzia, che si ispira alla Sardegna in cui è nata mia madre. Un’isola che amo fortemente come amo l’Isola del Titano, di cui tuttavia non posso svelare i tanti misteri: per conoscerli dovrete immergervi dentro di lei, solo così li comprenderete.

      • Alle donne e alla loro forza straordinaria, questa la dedica all’inizio del libro, ed al suo interno la storia di una mamma ed una figlia il cui rapporto è da sempre stato scandito da silenzi e segreti… qual è il tuo rapporto con l’essere donna e con tutto ciò che questo comporta? Silenzi, rinunce, segreti…

      Essere donna per me è una sfida continua, spesso avvincente e altre volte avvilente, dove secoli di storia ed evoluzione spesso cozzano contro le cronache, che inevitabilmente ci riportano indietro. A un mondo fatto di rinunce, appunto, di privazioni che reputo insopportabili. Da questo punto di vista io mi ritengo fortunata, sono nata in un paese dove le donne hanno molte libertà e diritti, ma la strada verso la completa equiparazione di diritti e doveri fra sessi, e se vogliamo potremmo ampliare il discorso a tutte le cosiddette “minoranze”, è ancora lunga, ed è questo che a mio avviso deve spronarci a non abbassare la guardia, anzi, a marciare compatte per difendere i diritti di chi per troppo tempo è stato tacciato persino di non possedere un’anima. E lo dico perché per me essere donna oggi, nel 2016, vuol dire soprattutto creare una rete con le altre, aiutarsi e supportarsi. Nascere con il cromosoma XX è un regalo meraviglioso, ma come la nostra natura è anche straordinariamente complicato conviverci.

      • Chi sono Edda ed Elettra?

      Sono madre e figlia, passato e presente, specchio di una stessa realtà. Sono l’una la continuità naturale dell’altra, in un cerchio regolato da sentimenti universali, potenti. 

      • Ad un certo punto, all’inizio del romanzo salta fuori Eva, donna “magica”, quanto questo personaggio è importante all’interno del romanzo?

      La magia, rappresentata nel romanzo dalla figura di Eva, è un elemento per me fondamentale quanto realistico, e lo dico con consapevolezza. Spesso nella vita di tutti noi accadono eventi che razionalmente non si possono spiegare e che pure sono reali, per questo ho voluto inserire il personaggio di Eva; lei è il tramite fra due mondi, il trait d’unione fra Edda e Elettra. Oltre a questo si unisce la mia passione per il realismo magico, soprattutto quello sudamericano, e il bisogno di regalare alla storia di Elettra quel pizzico di magia che da lettrice ha stregato anche me. Desideravo donare ai lettori una storia che li facesse sognare, che li aiutasse a staccare i piedi dal pavimento della ragione, ogni tanto, per lasciarsi trasportare dalla dolce bonaccia della fantasia.

      • Esther, l’amica comprensiva che si alza anche di notte per sopperire alle esigenze dell’amica… c’è nella tua vita una Esther?

      Più di una, a dire la verità; ho l’immensa fortuna di avere pochissimi amici, ma speciali. Di quelli che si alzerebbero nel cuore della notte per venire a portarmi un sacchetto di semi d’anice, se glielo chiedessi!

      • Quanto di te si nasconde tra le pagine del libro?

      Molto nel paesaggio impervio, duro eppure dolce, nelle suggestioni a volte malinconiche, nella scelta di alcune descrizioni, e ancora di più nel carattere a volte impossibile di Elettra. Lei ed io abbiamo la stessa paura di lasciarci amare.
      • Do a te l’onore di far sapere quando è prevista l’uscita del tuo romanzo…

      La ricetta segreta per un sogno uscirà il 18 febbraio…e non vedo l’ora!

      Grazie per la chiacchierata. A presto!

      Grazie a te per il tempo che mi hai dedicato, per le tue belle domande, e grazie ai tuoi lettori: spero di incontrarvi tutti fra le pagine del romanzo!

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