22 marzo 2015

Intervista a Sami... Terzo appuntamento per conoscere i protagonisti di Orpheus di Diana Mistera


Il volo verso la Finlandia è stato interessante. Fino all'ultimo momento non sapevo se sarei comunque partita perché l'aeroporto di Fiumicino era in sciopero, ma fortunatamente tutto è andato liscio ed eccomi qui, nella capitale, a fine Marzo, con il cappotto ed i guanti perché ci sono solo 5 gradi.
L'incontro con Sami è previsto a casa sua. 
Prendo la metro e vado verso la parte residenziale della capitale, una cittadina che da sul mare, che ancora appare ghiacciato, non riesco ad immaginarmi come sia questo mare in Inverno. Il sole tiepido si sta affacciando fra le nuvole, guardo nel mio telefonino l'indirizzo esatto, mi incammino; dopo 10 minuti mi trovo davanti ad una cancellata nera, suono il campanello, vedo la telecamera di sicurezza, il cancello si apre e mi incammino in un viale alberato alla fine del quale trovo Sami sulla porta ad aspettarmi. Indossa quello che da lontano mi sembra un kimono nero.  L'edificio non è grande, la tipica villetta, con il giardino davanti e appena entriamo andiamo in sala, solo in quel momento mi rendo conto che dietro è una spiaggetta privata che porta direttamente al mare.
Mi saluta con un  bel sorriso, i lunghi capelli neri e lisci sono raccolti in una coda.
Ci accomodiamo nella sala. L'arredamento è moderno e a tratti sembra di entrare in un tipico appartamento giapponese. La fontana zen spicca al centro della stanza con piante orientali tutte intorno. Mi fa cenno di accomodarmi, rimango stupita dalla sua bellezza e dalla sua altezza, quando sta dietro le tastiere non sembra così alto, sarà almeno un metro e novanta. È proprio vero che l'attenzione si concentra sempre sul front man e non sugli altri. Sami è uno fra gli uomini più belli che abbia mai incontrato prima, escludendo Orpheus.

Buongiorno e grazie per la tua disponibilità.

Buongiorno a te, è un piacere conoscerti.

Sami sorride e con estrema gentilezza mi chiede “Vuoi un caffè, del tè? Io mi sono preparato un bel tè verde al ginseng, ti consiglio di provarlo.” 
Accetto volentieri, mi ero aspettata una temperatura diversa ed un buon tè caldo è proprio quello che mi ci vuole. 
Il servizio da tè giapponese è stupendo. Inizio subito con la prima domanda. “ vedo che ami molto l'oriente, da dove inizia questa tua passione?

Me l'ha trasmessa mia madre. Lavora nel corpo diplomatico ed ha viaggiato spesso in Giappone. Io quando potevo la seguivo; soprattutto quando avevo le vacanze da scuola. Mi sono innamorato di questa cultura, delle loro discipline, infatti ho appena finito i miei esercizi di Thai Chi, per questo ti ho accolto con il kimono.

Come hai conosciuto Orpheus?

Abitavamo vicini e ci ritrovammo nella stessa classe a scuola e diventammo subito amici. Quando iniziammo la scuola superiore decidemmo di mettere su una band perché gli inverni quassù sono lunghi e i ragazzi devono avere delle attività; molte sono offerte dalla scuola stessa, altre organizzate dai vari centri per giovani creati dalle istituzioni.  Molti abbracciano l'hockey sul ghiaccio, altri si appassionano alla musica...io ed Orpheus non avevamo tanta passione per gli sport, quindi ci appassionammo alla musica. Io avevo già un background classico, e studiavo giá al Conservatorio. Mia madre suona il pianoforte quindi mi ha fatto iniziare a studiare musica appena ero in grado di leggere uno spartito.

Suoni solo il pianoforte?

No suono anche il violino, diciamo che io avrei un diploma di violinista. Studiavo al Conservatorio, ma la mia passione era più verso il rock che verso la musica classica. Nella nostra prima band le tastiere erano inesistenti, avevamo batteria, chitarra, basso e violino elettrico. Poi ci appassionammo al synth pop degli anni '80 e decidemmo di introdurre le tastiere e togliemmo il violino. Ma stiamo pensando di re-introdurlo negli arrangiamenti del prossimo cd.

Io amo moltissimo il suono del violino elettrico, mi ricordo che andai ad intervistare il violinista della  Dave Matthews Band tempo fa, dopo un loro concerto, mi aveva fatto impazzire l'uso del violino elettrico nei loro arrangiamenti.

Si li conosco, sono fortissimi, piacciono un sacco anche a me, Boyd Tinsley, il loro violinista, lo conosco molto bene, è un musicista eclettico, il violino sotto le sue dita diventa magico, meritano molto più successo di quello che hanno. Ogni volta che posso vado ad un loro concerto, piacciono moltissimo anche a Kate.

A proposito di Kate, come vi siete conosciuti?

Me l'aspettavo questa domanda” Sami sorride e si versa altro tè “ il destino...io credo molto nel destino.” sorride di nuovo osservando la mia espressione scettica poi continua “ si l'incontro di per se è stato tutta colpa del destino, ma la conoscevo , anche se la seguivo anonimamente. Mi piace molto la sua arte e ogni volta che potevo andavo alle sue mostre, ma sono fondamentalmente un tipo timido e chiuso, e lei è una donna affascinante e aperta, tipicamente Mediterranea. Per un motivo o un altro non abbiamo mai avuto modo di incontrarci prima di quella famosa sera del trentesimo compleanno di Orpheus. Di grande aiuto per me furono i fiumi di champagne che scorrevano nei nostri calici quella sera,altrimenti chissà, me la sarei fatta sfuggire di sicuro.”

Come gestite la vostra relazione? Entrambi siete sempre in giro per il mondo, io Kate l'ho incontrata la scorsa settimana a Parigi, era molto occupata.

Come la gestiscono tutti quelli che fanno un lavoro che implica spostamenti. Come ti ho detto, mia madre è una diplomatica, mio padre un famoso psicologo. Io la mia infanzia l'ho vissuta sempre in giro, ed i miei genitori sono felicemente sposati da quasi 35 anni. Fai compromessi, raggiungi la tua compagna ogni volta che puoi e viceversa, se c'è  fiducia e se il sentimento che lega è forte, non è impossibile gestire una relazione che a tratti può trasformarsi in una relazione a distanza. Certo, come ti ho detto, io sono abituato a vivere in questo modo perché ho visto i miei genitori, ma per gli altri a volte può diventare insopportabile, soprattutto Orpheus ha delle difficoltà gestire una relazione a distanza, ma sta facendo passi da gigante, cosi come Geena, quando il sentimento e vero e profondo le soluzioni le trovi.

Come è lavorare con Orpheus?

Orpheus è molto esigente, ed ha comunque un carattere difficile, ma sa quello che vuole. Ci conosciamo fin dai tempi della scuola, noi tutti, nella formazione della band attuale, abbiamo iniziato insieme, siamo cresciuti insieme e conosciamo i difetti gli uni degli altri e quando volano i vaffanculo non li prendiamo come un offesa, e credimi ne volano molti. Ho sentito molti dire che secondo loro Orpheus è  il tipico stronzo che se la tira, per colpa di quel suo atteggiamento da spaccone, ma ha un carattere complesso. È l'antirockstar per eccellenza, alla vita mondana preferisce le mura di casa sua, come de resto anche io. La sua vita, come la nostra gira intorno alla musica, quando ha un idea viene nel posto dove facciamo il reharsal la espone ed iniziamo a lavorarci su, a volte decolla, altre invece no. Quando non decolla diventa difficile, ma sappiamo come prenderlo ed anche lui ha imparato un senso di equilibrio che quando era più giovane non aveva, mettiamo l'idea da parte e ci beviamo su qualche birra e continuiamo magari dopo un mese o due...molte canzoni poi trovano la loro strada quando le lasci a riposare per un po' di tempo.

E cosa mi dici di Geena?

 “Geena é una donna dolcissima, oltre ad essere la migliore amica della mia Kate.  È la donna giusta accanto a lui e lui é l'uomo giusto accanto a lei, ma a volte tendono a dimenticarlo.” Sami sorride, ha un sorriso molto bello poi continua: “ Diciamo che Orpheus ha trovato la sua metà della mela, in un momento in cui, si era arreso. La vita è così, a volte prende delle direzioni che non avresti mai pensato potesse prendere, e sia lei che lui sono fin troppo razionali e si fanno troppe domande su cosa sia l'amore. Stanno superando questa fase difficile...entrambi hanno avuto esperienze negative e prima di avere nuovamente fiducia in un altra persona, senza avere paura di soffrire di nuovo, hanno avuto bisogno di tempo, adesso stanno andando alla grande. Per me e Kate è stato più facile che per loro due. Noi non abbiamo avuto prima storie importanti andate in rovina e non ci chiediamo troppi perché. Ognuno ha il suo carattere forgiato dalle esperienze che ha avuto.”

Progetti futuri?

Raggiungere Parigi stasera, poi una bella vacanza con Kate per acquistare le energie da dedicare alla full immersion che ci aspetta nella realizzazione del  nuovo cd.”

Grazie per la tua disponibilità.

Grazie a te. 

Il sole è riuscito a farsi strada fra le nuvole, se non fosse per i 5 gradi, sarebbe una bellissima giornata primaverile anche qui , nella terra di Babbo Natale.

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