2 marzo 2015

Intervista ad Angela Tambaro, autrice di Burn in Hell

Cari lettori e lettrici oggi siamo in  compagnia di Angela Tambaro, autrice di Burn in hell (trovate la recensione del libro qui) bene non perdiamo tempo.....

Ciao Angela, vista l'ora penso che un bel deteinato sia l'ideale, non trovi?


Lo accetto volentieri. In questa giornata ventosa penso sia l'ideale.

Andiamo subito al sodo, e parliamo della tua seconda pubblicazione, Burn in Hell, edito Eus edizioni, vuoi parlarci un po' di questo romanzo?
“Burn in Hell” nasce per caso, è una storia che dapprima avevo il terrore di far leggere, poiché parla di insicurezza, problemi familiari, sogni accomunati ad un desiderio di fuggir via da una vita vista e vissuta come chimere nere, il tutto incorniciato dalla speranza di un amore, un amore così forte ed incontrollabile, perché non c’è niente di più grande quanto l’amore che si prova per qualcuno.

Una copertina molto particolare, colori scuri, un gargoyle e una scacchiera... cosa ci dici?

Si molto particolare, ma lascerò che sia il suo autore Luigi Points Pedata a svelarvi il suo significato, " Il gargoyle in copertina è un simbolo delle forze esoteriche - prettamente maligne - che sono alla radire degli eventi che si sviluppano lungo il corso della storia (non posso dire di più per non rovinare la lettura!), mentre la scacchiera con i suoi pezzi rappresenta il "gioco più grande" nel quale i protagonisti sono coinvolti, il destino di cui sono in balia. Descritta così può sembrare un'immagine abbastanza negativa, ma non è così: nelle mie intenzioni gli scacchi rappresentano anche la possibilità dei personaggi di controllare il proprio destino, perchè come in ogni partita a scacchi il giocatore a volte è costretto dalla strategia dell'avversario a comportarsi in un certo modo, ma con astuzia e qualche azzardo può ribaltare le sorti a proprio favore. E' la parte che mi piace di più dell'artwork, una metafora del coraggio che serve spesso per affrontare la vita e le sfide dinanzi a cui ci pone."


Quanto di te è racchiuso in questo romanzo?

Wow Elisa, questa si che è una bella domanda! Ehm...Sai un tempo avrei detto che di me c'è ben poco, ma sono stanca di nascondermi, e di scappare, quindi posso dire che di me c'è tutto...Ci sono le ferite inflitte dall'idea dell'amore, del rispetto, della sincerità, parlo di quell'emozioni che si vedono nei film, dove magari un ricco gentiluomo sposa una prostituta di basso borgo; tuttavia nella realtà non è così...Quindi siccome al mondo ci si può fidare di pochissime persone ho trasformato una buona parte di me in Burn in Hell.

Nel tuo romanzo si parla di autolesionismo, ragazzi che sniffano bombolette, la c.d. "droga dei poveri". Quanto è stato difficile per te scrivere di questo mondo e come sei riuscita ad utilizzarlo per dar vita al romanzo?

Sai ti dirò, non è stato molto difficile, perchè ci sono momenti nella vita in cui un piccolo squarcio sulla pelle o un trip mentale dovuto a sostanze stupefacenti sembrano la sola via d'uscita...Ho visto molte entrare in quel tunnel e poche ne sono venute fuori, in confidenza posso dirti di essere una di quelle che si creava ferite profonde,come promemoria che la vita faceva schifo, ma con l'aiuto di qualcuno, magari un angelo custode vedi la fine del tunnel e riesci a rialzarti ripetendoti "ancora una!" Grazie mio Angelo Custode.

Lukas e Ares, i due angeli custode di Fiamma... ti va di svelarci chi è il tuo Angelo custode?

Beh il nome del mio angelo è Virgilio, il mio migliore amico, lo conosco da ormai dieci anni e.. beh posso dire che il nostro rapporto è diventato quello di fratello e sorella; lui è una parte della mia famiglia e non smetterò mai di ringraziarlo per esserci sempre stato. e per esserci tutt'ora assieme al Christian, il mio fidanzato, che è riuscito a dimostrarmi che il lieto fine esiste anche nella realtà.

Sogni nel cassetto? Progetti futuri?

Come progetti futuri posso dire che ho in cantiere un altra storia che spero vi rapirà e coinvolgerà come "Burn in hell"; e sogni nel cassetto ne ho ancora tanti, ma sono traguardi che posso solo dire non vorrei mai realizzare senza il mio principe azzurro Christian, il mio fidanzato, che spero non ti dispiaccia ma voglio ringraziare.

Prima di salutarci vorrei che fossi tu stessa a porti una domanda e darti una risposta!

Ecco la mia domanda:"Qual è il messaggio intuibile e non del libro? E come dice Dydo “non saranno mai giornate brutte, saranno solo giornate da migliorare” ed è questo che si intuisce dalle prime righe, dalla trama di ogni pagina, per quanto i giorni saranno brutti e la vita difficile rialzati e combatti." ed è quello che mi ripeto quando qualcosa non va.

Burn in hell. Ediz. italianaBene Angy, spero che tu possa realizzare i tuoi sogni, e nell'attesa della nuova pubblicazione ti ringrazio per essere venuta a trovarci, spero di rivederti presto! un Bacione e grazie!

Grazie a te Elisa, sia per la splendida chiacchierata che per il thé.


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