29 maggio 2019

Prendiluna di Stefano Benni [Recensione]

Ciao a tutti, finalmente sono riuscita a concludere questo libro che da tempo stazionava nella mia libreria, sto parlando di:

Prendiluna - Stefano Benni - copertina
Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 11 maggio 2017
Pagine: 224 p., Brossura


Una notte in una casa nel bosco, un gatto fantasma affida a Prendiluna, una vecchia maestra in pensione, una Missione da cui dipendono le sorti dell'umanità. Dieci Mici devono essere consegnati a dieci Giusti. È vero o è una allucinazione? Da questo momento non saprete mai dove vi trovate, se in un mondo onirico farsesco e imprevedibile, in un incubo Matrioska o un Trisogno profetico, se state vivendo nel delirio di un pazzo o nella crudele realtà dei nostri tempi. Incontrerete personaggi magici, comici, crudeli. Dolcino l'eretico e Michele l'arcangelo, forse creature celesti, forse soltanto due matti scappati da una clinica, che vogliono punire Dio per il dolore che dà al mondo. Un enigmatico killer-diavolo, misteriosamente legato a Michele. Il dio Chiomadoro e la setta degli Annibaliani, con i loro orribili segreti e il loro disegno di potere. E altri vecchi allievi di Prendiluna, Enrico il bello, Clotilde la regina del sex shop, Fiordaliso la geniale matematica. E il dolce fantasma di Margherita, amore di Dolcino, uccisa dalla setta di Chiomadoro. E conosceremo Aiace l'odiatore cibernetico e lo scienziato Cervo Lucano che insegna agli insetti come ereditare la terra. Viaggeremo attraverso il triste rettilario del mondo televisivo, e la gioia dei bambini che sanno giocare al Pallone Invisibile, periferie desolate e tunnel dove si nascondono i dannati della città. Conosceremo Sylvia la gatta poetessa, Jorge il gatto telepatico, Prufrock dalle nove vite, Hamlet il pianista stregone, il commissario Garbuglio che vorrebbe diventare un divo dello schermo e lo psichiatra depresso Felison. Incontreremo l'ultracentenaria suor Scolastica, strega malvagia e insonne in preda ai rimorsi, i Bambini Assassini e i marines seminaristi. Fino all'università Maxonia, dove il sogno diventerà una tragica mortale battaglia e ognuno incontrerà il suo destino, Prendiluna saprà se la Missione è riuscita, l'arcangelo Michele combatterà il suo misterioso fratello-nemico e Dolcino sfiderà Dio nella sua alta torre, per portargli la rabbia degli uomini. E ci sveglieremo alla fine sulla luna, o in riva al mare, o nella dilaniata realtà del nostro presente.



Appena ho visto questa uscita, da amante dei gatti, ho dovuto acquistarla, eppure non vi nego che per mesi interi ha stazionato nella mia libreria, fino a quando non mi sono decisa...

Il libro parla di un'insegnate in pensione dal soprannome PRENDILUNA, buffo non è vero? ma a tutto c'è una spiegazione, infatti l'anziana signora si chiama così perchè:

"E' ricordò che quando era piccola, vide per la prima volta la luna piena e la sorpresero mentre saltava e gridava perchè voleva afferrarla e tirarla giù.
Quel giorno lontano era nato il suo soprannome, PRENDILUNA"

Una vecchietta bizzarra penserete, beh, ve lo confermo, ma vi anticipo anche che l'intera storia è basata su strane fantasie e sogni particolari, pensate che, mentre la vecchietta era intenta a guardare fuori dalla finestra: 

"Da un albero, con un balzo, saltò giù Ariel, il gatto bianco figlio di Iside, capostipite dei Diecimici. [...] - otto giorni, - disse - hai otto giorni di tempo da domattina per salvare il mondo. [...] Devi consegnare i Diecimici, ognuno a una persona degna e buona. Poi porterai la lista al Diobono, ti dirò io dove. Se troverai queste dieci persone, il mondo sarà salvo. Se no sarà la fine di tutto, e il mondo verrà annientato [...].

Intanto nella Clinica Rosato anche Dolcino e Michele (Alunni di Prendiluna) fanno lo stesso sogno e questo significa solo una cosa: - trisogno = tre sogni fanno una profezia - ed è da qui che inizia il viaggio di Prendiluna  alla ricerca di dieci Giusti per salvare il mondo.

Riuscirà Prendiluna nel suo intento? e perchè gli Annibaliani vogliono fermarla a tutti costi? perchè questi ultimi non riescono a stare vicino a chi è felice (soprattutto se si tratta dei bambini che riescono ancora a giocare al Pallone Invisibile)? 

Acquistai questo libro affascinata dalla copertina, dalla trama ma anche dalle decine di recensioni strapositive che avevo letto qua e là, un libro particolare, la cui scrittura, arricchita da strani nomignoli, rende la lettura fluida e divertente eppure non vi nego che mi aspettavo di più, il libro non ha soddisfatto le mie aspettative, è vero, è ricco di rimandi alla vita odierna, alla vuota quotidianità del nostro tempo, ma mi aspettavo di più.



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