29 maggio 2017

La sottile armonia degli opposti di Nicola Bolaffi (Recensione)

Buon lunedì oggi vi parlo del libro esordio di Bolaffi, un grande pittore nonchè giocatore di tennis, due passioni che ritroviamo anche nel libro... ma vi sto dicendo anche troppo, andiamo a scoprirlo insieme.

Titolo: La sottile armonia degli opposti 
ISBN: 9788811675631 
Autore Nicola Bolaffi 
Collana NARRATORI MODERNI 
Casa Editrice GARZANTI 
Aree tematiche Narrativa italiana, Novità in libreria, Romanzi d'amore 
Dettagli 288 pagine, cartonato
Prezzo di questa edizione cartacea:
16,90€

Due anime alla deriva
Quell’attimo che cambia tutto

Otto osservava i fiocchi di neve cadere nella notte. Si alzò in piedi, mise le mani e il naso contro la finestra: quelle molliche luccicanti scendevano dal cielo scuro e si posavano sui tetti, sugli alberi, sulle strade, uniformando di bianco tutto ciò che guardava. Cos’era, una magia dell’universo?

Greta, la stessa notte, stava disegnando con le matite un prato verde un po’ scarabocchiato, una casa col camino, due fiori gialli vicini e uno rosso più distante, il cielo grigio chiaro col sole e i suoi raggi. Poi Greta guardò fuori e punteggiò il foglio. La neve col sole. Ossimoro che poteva nascere solo dalle dita di un bambino. Otto, calzoncini corti e maglia a righe da cui si intravedono le scapole magre, adora le favole. Quelle che gli racconta suo padre quando lo accompagna a scuola. Perché con il potere della fantasia tutto è possibile. Anche far felice sua madre che passa le giornate nel letto, al buio, senza parlare con nessuno. Senza riuscire a giocare con lui. Otto non sa cosa le accade, ma il suo unico desiderio è farla sorridere.

Greta è una bambina bellissima e delicata. Per tutti è come una principessa. Ma a Greta questo non interessa. Lei vorrebbe solo un padre che la prenda in braccio, che partecipi alle sue recite, come succede a tutti suoi compagni. Lei che un padre non l’ha mai avuto. La madre non parla di lui, troppo intenta a lavorare per occuparsi di lei. Troppo incapace di farle arrivare il suo amore per farla sentire al sicuro.
Otto e Greta sono due bambini che sentono dentro una forte mancanza, una forte assenza. Otto e Greta non possono fare altro che diventare due adolescenti pieni di domande a cui nessuno ha dato risposte. I loro destini corrono su due binari paralleli. Opposti, ma profondamente simili. Apparentemente distanti, ma vicini. Fino al momento in cui, in un istante che sembra infinito, si incontrano. Solo un istante che però lascia il segno. Un segno che scava nel profondo. Otto e Greta non sono più gli stessi. Eppure per cambiare ci vuole coraggio. Il coraggio di credere che, come nelle favole, anche nella realtà l’impossibile accade e due metà possono fondersi in un tutto.

Otto, un bambino taciturno che abita assieme alla sua famiglia e a Rotolina, la collaboratrice domestica, in campagna... i suoi unici amici sono Fred il ciuchino e Tomino un bellissimo cagnolino, altre a tutti gli amici fantastici nati dalle storie che il padre gli racconta... 

Greta, una bimba che attende il ritorno di quel padre che l'ha lasciata da sola troppo presto, abita con una mamma sempre impegnata con il lavoro, i lavori che fa per poter mantenere sé stessa e la piccola Greta, lo stesso che non permette alla bimba di trascorrere tutto il tempo che vorrebbe assieme alla mamma, quel tempo che porterà alla costruzione di un labile, se non inesistente, rapporto madre - figlia, quell'assenza di tempo che avvicinerà Greta alla maestra Pettinori e a suo marito, coppia stabile, felice, ma alla quale la vita non ha dato la gioia di avere un figlio e che hanno sopperito alla mancanza dedicando del tempo alla sua allieva spesso triste e sola.

Grazie ai coniugi Greta fa il suo primo incontro con una mostra d'arte, ed è subito amore, trascorre delle domeniche fantastiche, tali da far sembrare i giorni dal lunedì al sabato un'agonia...

Per Otto il tempo invece è scandito dai lunghi viaggi della madre, quei laconici addii che lo portano a credere che forse è lui stesso il problema, la causa dell'allontanamento della madre, la presenza assente del padre, il quale pur di non stare a casa si butta a capofitto sul lavoro e conclude le sue giornate in compagnia di una pipa in cima alla collina. 

Tante le domande che vorticano nella testa del giovane Otto, ma presto apprenderà la triste realtà, il drago che affligge la madre ha un nome: DEPRESSIONE, è questo che la tiene lontana dal suo piccolo, è questo che la vedrà in clinica per un tempo lunghissimo...

Otto e Greta non si conoscono, ma entrambi crescono... nasce la passione verso il tennis per l'uno e quella verso l'arte per l'altra, mentre sempre più labili sono i rapporti famigliari...

C'è un momento in cui però la vita decide che bisogna lasciarsi il passato alle spalle e crescere: non si possono più avere contatti con la mamma (dopo che ha tentato il suicidio in clinica) per Otto, qualcuno Lassù ha pensato fosse il tempo di dividere i coniugi Pettinori dall'ancora troppo giovane e debole Greta, due episodi che saranno il punto di svolta per i due. Otto dedicherà le giornate al tennis divenendo un grande tennista, Greta invece conosce e diventa amica intima di un mostro chiamato DROGA, è in essa che pensa sia l'unico rifugio da quella vita che le è stata rubata troppo presto, la sua vita che non ha più alcun valore, la sua carne che decide di dare a chiunque la voglia, rimane così solo la carcassa di quella giovane bimba che ha chiuso i sogni in un cassetto troppo presto....

Ma è durante una meravigliosa mostra di Klimt e Schiele che i due incrociano i loro sguardi, scambiano qualche parola... due anime fragili che si ritrovano... vi piacerebbe leggere che Otto e Greta troveranno l'uno il conforto nell'altro ahimè non posso asserirlo... la cherofobia che da un po' di tempo affligge l'animo della giovane Greta non le permette di essere felice, di vivere quell'amore che ha sempre visto ritratto nelle opere di grandi pittori... quella fobia che la porta dall'altro capo del mondo, a New York... mentre Otto si ritrova a sputare i suoi sentimenti, il suo amore, la sua rabbia, su tele che a fine lavoro lasciano ben poco a quel bianco candido iniziale che le contraddistingue...

Otto&Greta, due pezzi perfetti di un puzzle chiamato amore, le due metà della mela, quel filo rosso che cantano le legende cinesi, quell'amore che per paura non può nascere o forse sì?

"La sottile armonia degli opposti" non è solo un romanzo, ma a mio modesto parere, una raccolta di romanzi, la vita di Otto e quella di Greta che vengono raccontate in modo parallelo, intervallate da racconti onirici appartenenti ai due, la lettera B scappata dal Mondo delle Parole e il numero 8 scappato dal Mondo dei Numeri, la barca Babette e il remo Romeo... collante di tutto il piccolo Piroetto che passa le giornate a pattinare sul miele... tenete ben in mente la bevanda degli Dei, avrà un grande significato simbolico nella storia.

Nicola Bolaffi col suo modo particolare di impostare la storia e con la crudezza nel raccontare alcuni disagi giovanili, è riuscito a farmi trovare la giusta direzione per apprezzare appieno la sua opera d'esordio, spero ci riusciate anche voi ad assaporare tutto ciò che questo romanzo trasmette, senza rischiare di perdervi nelle diverse trame.

BUONA LETTURA!



2 commenti:

  1. Ho avuto l'onore di leggere la recensione in anteprima, ribadisco anche qua ciò che penso, leggerla è una sottile armonia ��

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    1. sono davvero molto grata a te per queste splendide parole che mi hai rivolto, spero tu possa leggere al più presto il libro, è davvero una meravigliosa chicca che non può mancare nelle librerie di lettrici attente come te! <3

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