La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine.
Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai.
E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto.
Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.
Buon pomeriggio amici, come state? qui in Calabria sembra di essere perennemente in una sauna, non so quanti gradi ci sono ma so che ne avverto così tanti da sembrare in una bolla... come vorrei poter attingere all'energia della Terra e creare un po' d'aria fresca o una bella lastra di ghiaccio attorno a me... Se vi state chiedendo come potrei farlo, beh semplice utilizzando l'orogenia, la stessa forza per la quale Damaya, Syenite, Essun, hanno combattuto e Uche ha addirittura perso la vita, ma come chi sono questi personaggi? Non ditemi che non avete ancora letto La quinta stagione... :o Qui trovate la mia recensione e qui il focus sui personaggi che a mio parere sono stati "forti", ma ora torniamo a noi e al secondo volume di questa magnifica trilogia targata Oscar Vault (che ringrazio per la copia digitale) e che grazie a Beatrice ed Ylenia ho potuto leggere e recensire, due persone splendide che mettono il cuore in tutto ciò che fanno e che per questo evento hanno riunito un bel po' di blog:
Vi anticipo che potreste incontrare qualche spoiler perchè parlarvi del secondo volume, senza soffermarmi sui personaggi (perchè è ciò che farò con la tappa blogtour di domani) e senza dirvi nulla su quel qualcosa che mi ha fatto divorare il volume è quasi impossibile, allora iniziamo:
avevamo lasciato Essun in balia di una senzacom con al seguito uno strano pallido bambino, ecco, il libro fortunatamente non fa uno di quei salti temporali che non riesci a cogliere il nesso se non dopo tanti capitoli, bensì ci fa ritrovare questo strano trio che ha trovato dimora nella cittadina di Castrima, una cittadina interamente costruita all'interno di un geode, un luogo poco sicuro se non fosse che gli orogeni che la abitano, oltre a mettere in moto tutti i meccanismi che stanno all'interno della stessa, dagli impianti di ventilazione, a quelli che riscaldano l'acqua della piscina, alla luce e a tutto ciò che vi passa per la mente, riescono in qualche modo a non permettere che le scosse facciano della città nascosta una città sepolta... eppure gli orogeni presenti no sono mai stati addestrati dal Fulcro, ne conoscono l'esistenza solo per sentito dire, come riescono a non distruggere e distruggersi, ed Ykka come riesce ad incanalare il potere tanto da "chiamare a sè" gli orogeni a miglia di distanza? E se l'addestramento del Fulcro fosse solo mirato agli scopi stabiliti dai Custodi?
Ricordate Nassun, la figlia di Essun rapita dal padre dopo che quest'ultimo ha ucciso brutalmente il secondogenito, Uche solo perchè orogeno? Bene, ritroviamo anche lei... così come ritroviamo Alabaster e Hoa, ma questo volume non è solo la continuazione delle avventure proposte nel precedente, è un volume in cui vediamo la maturazione di tutti i protagonisti, tutti quelli che ho ritenuto forti nel precedenti ma non vi nego che mi sono dovuta ricredere su uno in particolare al quale non avrei "dato due lire...
In questo secondo volume Essun, dopo essere riuscita ad accettare la sua natura, e Nassun, dopo aver accettato il ritorno dalla morte di Alabaster, comprendono, o meglio ci provano, come utilizzare la loro forza, il loro potere per l'unico scopo utile all'Immoto: ridare la Luna a Terra, ma riuscirci non sarà una passeggiata, tanti gli sforzi, tante le morti, tanti gli inganni e la paura, ma ancora una volta la Jemisin parlerà al lettore in un modo così magico che giungendo al termine sarà solo una la domanda che ci si pone: Quando andremo a prendere la Luna?
Vi abbraccio e vi aspetto domani con la tappa del blogtour: i personaggi "forti"del secondo volume, intanto vi lascio le altre tappe legate a questo review Tour...
BUONA LETTURA!!
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