17 maggio 2020

Hunger games - la ragazza di fuoco S. Collins [Review Party]

Buon pomeriggio a tutti, a voi la recensione del secondo capitolo della saga, ormai i giorni d'attesa all'uscita del prequel - La ballata dell'usignolo e del serpente - stanno per scadere e assieme a tanti altri blog ripercorriamo la trilogia.




Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita…



Per Katniss e Peeta dovrebbe iniziare a breve il Tour della Vittoria, ovvero un giro in treno che percorre tutti i distretti:

Strategicamente piazzato tra due edizioni del reality show, è il modo in cui Capitol City mantiene l'orrore vivo e presente.

Ma, per "alleggerire" le cose Katniss riceverà una visita inaspettata, quella del Presidente Snow in persona, il quale, dopo aver placato gli animi nel Distretto 12, aver elettrificato la recinzione che lo circonda (impedendo a Katniss e Gale di cacciare, unico modo per sentirsi libera per l'una e metodo di sostentamento per l'altro),aver incendiato il Forno (mercato nero in cui si trova di tutto), si recherà nella dimora di Kat per un incontro non di cortesia bensì un velato avvertimento.

- I miei consiglieri erano preoccupati che potesse creare difficoltà, ma lei non ha intenzione di creare difficoltà, vero? - chiede.
No - rispondo
- E' quello che gli ho detto io. Nessuna ragazza che arriva a tanto per salvarsi la vita può avere interesse a gettarla via così, ho detto. E c'è la sua famiglia da considerare. Sua madre, sua sorella e tutti quei... cugini.

Solo queste parole, ma è quanto basta a trascinare Katniss in uno stato d'angoscia tale che la porterà a strani pensieri, uno più degli altri, convincere il Presidente che è realmete innamorata di Peeta.

Per certo non può parlare di questo incontro con Peeta, nè con Gale, una sola persona le viene in mente Haymitch, che informerà proprio durante il Tour.

Prima tappa: Distretto 11, come affrontare le famiglie dei tributi caduti, come guardare in faccia i piccoli fratelli di Rue, sarà Peeta a prendere la scena, a leggere quello che Effie le ha scritto, aggiungendo un piccolo aiuto personale, promette alle famiglie dei due tributi caduti un mese delle loro vincite, in onore di Trash e Rue, ma Katniss sa che non può andar via senza dire una parola su quella piccola guerriera che solo qualche tempo prima si spense tra le sue braccia, l'unica della quale si fidava, l'unica in cui vi vedeva il volto di sua sorella Prim, glielo doveva, doveva spendere due parole per quell'anima volata troppo presto in cielo per uno stupido reality show.

- Invece Rue mi sembra di conoscerla davvero, e lei sarà sempre nel mio cuore. Ogni cosa bella me la richiama alla mente [...]. La vedo in Prim, mia sorella [...].
Qualcuno fischia il motivetto a quattro note con cui Rue riproduceva il canto della Ghiandaia Imitatrice[...]. Ogni singolo spettatore si preme sulle labbra le tre dita di mezzo della mano sinistra e le tende verso di me[...]. E' l'ultimo saluto che io ho rivolto a Rue nell'arena.

Quello che accade dopo è tutto un caos, si sente solo un colpo di pistola e Katnis sa che l'uomo che per primo ha fatto il saluto ha raggiunto Rue e Trash; nel Distretto 11 la gente non ne può più, inizia la ribellione e da quel momento anche il tour prende una piega diversa, apparizioni fugaci, solo qualche parola attentamente scelta da Effie per i loro discorsi, poi l'arrivo a Capitol City, dove il lusso e di casa, dove si vomita per continuare a mangiare non pensando a chi invece non può neppure mangiare per giorni interi, ed infine il ritorno a casa, i preparativi per il matrimonio, il book fotografico e l'attesa dei 75° Hunger Games, la terza edizione della memoria, quella in cui Peeta e Katniss saranno mentori, o forse no?!

Nel 75° anniversario, affinchè i ribelli ricordino che anche il più forte tra di loro non può prevalere sulla potenza di Capitol City , i tributi maschio e femmina saranno scelti tra i vincitori ancora in vita.

Katniss, l'unica vincitrice in vita donna del Distretto 12, Haymitch e Peeta... scappare è l'unica cosa che vuole fare Katniss ma sa che il Presidente Snow la troverebbe ovunque, nessun nascondiglio è tale per il malvagio Snow, non le rimane che tornare nell'arena assieme a Peeta (di nuovo) che si è offerto volontario al posto di Haymitch.

Un altro incubo sta per iniziare, nuovi avversari da battere ma questa volta tutti pronti e preparati al meglio. un'arena nuova, imprevedibile... Tic, Toc, Tic, Toc...

Katniss, la ragazza di fuoco, si è lasciata alle spalle le vampe tremolanti e gli abiti tempestati di gioielli e anche i delicati vestiti crepuscolari. Adesso è letale come il fuoco stesso.

Un nuovo capitolo in cui le emozioni si susseguono in un crescendo di sensazioni esplodendo in un tripudio di valori.

E' difficile recensire un libro già recensito, una saga letta per ben tre volte (finora), si ha la paura di cadere nello scontato, del resto, si pensa, chi non conosce la storia della Collins? E poi ti ritrovi a capire che non si può mai smettere di provare nuove sensazioni ed emozioni sulla pelle, e quindi capisci che di un libro si può sempre parlare, è difficile è vero ma ci sarà sempre qualcosa di nuovo da dire, qualcosa da aggiungere ed è questo il mio intento, darvi qualcosa che vi faccia immergere nuovamente in questa storia senza tempo.



  

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