Misteriosa. Le storie di Olga di carta
Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Collana: Fuori collana
Anno edizione: 2018
Pagine: 192 p.
Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po’ bambini.
Il terzo libro della serie "Le storie di Olga di carta": una grande avventura tra realtà e fantasia
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.
Il terzo libro della serie "Le storie di Olga di carta": una grande avventura tra realtà e fantasia
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.
Da un po' sul comodino questo bel libro attendeva di essere letto, per iniziare una nuova lettura è spesso il libro stesso a "chiamarmi", e questa volta a farlo è stata Olga Papel, una ragazzina che ama raccontare bizzarre storie che lei stessa dice di aver realmente vissuto, ma le racconta così bene che tutti nel piccolo paesino di Balicò la ascoltano e si perdono in quelle fantasiose storielle.
Misteriosa è il terzo volume nato dalla penna della brillante Elisabetta Gnone, ma andiamo a scoprire insieme cosa ci narra la piccola Olga di Carta...
E' tempo di vacanze e a Balicò giunge Mimma, amica storica di Olga, accompagnata da una sua amichetta Mirina, un po' particolare quest'ultima, con molte paure e limitazioni inculcatele dai genitori; le due bambine finalmente, dopo una settimana di ritiro forzato in casa causa piogge abbondanti, riescono ad andare a trovare Olga, passando prima a chiamare Bruco, l'altro storico amico di Olga e Mimma. Un primo incontro un po' particolare, Olga infatti si trova a doversi privare della presenza del piccolo Valdo, il suo amico peloso, semplicemente perchè Mirina è impaurita dalla sua presenza, così i tre amici decidono che il giorno seguente, anzichè stare nell'ortaiolo di Olga sarebbero andati alla Malga, un luogo spesso frequentato dai ragazzi... inizia così il racconto di Misteriosa, nato dal ritrovamento di un diario in una cabina di una nave.
Misteriosa è una ragazzina esile e molto particolare, lei infatti qualsiasi abito indossi le calza sempre grande, anche se le viene fatto su misura dalla sarta, ma non è solo questa la particolarità, Misteriosa infatti riesce a entrare nelle illustrazioni, sì sì avete letto bene, entra nelle illustrazioni, siano esse quadri, immagini sui libri, addirittura quelle presenti sulla scatola dei korn flakes o del tazzone del latte...
come lei anche la sua amichetta chiamata Piccola entra nei quadri, ma lo fa in modo sbagliato, rischiando quasi di non ritrovare l'uscita.... in fondo il segreto è quello di non confondere mai la linea sottile tra realtà e fantasia!
Una storia molto carina, che si legge tutta d'un fiato e che permette al lettore di riflettere... la morale del libro infatti, così come viene sottolineata da Gibòd (un abitante di Balicò che amava ascoltare le storie di Olga Papel), è:
PER DIVENTARE SPLENDIDI ADULTI
OCCORRE RESTARE UN PO' BAMBINI.
Il mio consiglio pertanto è: leggete questa bellissima storia e non dimenticate mai il bambino che è in voi, risvegliatelo ogni tanto e tutto apparirà diverso!
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