Mille pezzi di te e di me
di Sarah White
Disponibile dal 31 ottobre 2017
Editore:De Agostini
Pagine:311
È l'ultimo anno di liceo quando la vita di Everly Morgan va
in mille pezzi. Un idillio perfetto distrutto in un solo istante: quello in cui
Everly scopre che Brady, il ragazzo che ama più di ogni altra cosa al mondo, la
tradisce con la sua migliore amica. E lo fa nel modo peggiore possibile: nel
parcheggio della scuola, davanti a tutti. Everly è disperata: si sente
umiliata, ferita e abbandonata proprio dalle persone di cui si fidava di più.
Il mondo le è crollato addosso, e lei si sente soffocare. Decisa a reagire,
Everly chiede aiuto a uno psicoterapeuta. E proprio lì, nella sala d'attesa del
dottore, succede qualcosa di inaspettato. Everly incontra Gabe. Lui è sexy,
dolce, divertente. E soprattutto sembra l'unico al mondo in grado di capire
quello che prova. Everly però non è pronta a innamorarsi di nuovo, non ora che
il suo cuore spezzato ha appena ricominciato a battere.
Cosa significa soffrire per amore? Come ci si sente ad
essere traditi dalla propria migliore amica? Lo sa bene Everly che ha “beccato” il suo fidanzato a
sbaciucchiarsi con la sua migliore amica, se solo non avesse dimenticato la
felpa in macchina…
Un doppio tradimento inflittole dalle persone che erano il
mondo di Everly… è risaputo quando il muro portante di una casa cede, quest’ultima
si sgretola su se stessa, così da distribuire mille piccole schegge tutt’attorno
ad essa, ora immaginate che la casa che si sgretola sia la mente e il cuore di
una persona, e che le schegge che
inondato l’ambiente circostante non possano essere spazzate via da un
macchinario ma rimangono incastrati in un corpo dal quale non possono fuoriuscire,
che cosa accade? A parer mio si impazzisce…
Everly vive col terrore di percorrere i corridoi della
scuola, teme di incrociare i loro sguardi ed i loro sorrisi, il panico la
assale ogni qualvolta passa davanti ai luoghi in cui trascorreva le giornate
con il suo Brady, momenti ormai divenuti ricordi vividi che le provocano uno
stato di malessere tale da incontrare una volta a settimana Laura, una
psicoterapeuta che cerca di aiutarla a superare il tutto.
Le ore trascorrono a rilento, le lancette sembrano non
scorrere, i giorni non terminare… quel solo appuntamento a settimana le
permette di respirare un po’… lo studio l’attende, le persone si susseguono, ed
Everly attende il suo turno, ma stranamente un pomeriggio un suo coetaneo fa l’ingresso
nello studio, strana circostanza questa, da settimane incontra Laura ma aveva
sempre visto solo persone adulte sedute in attesa, tanto da credere di essere l’unica
adolescente ad avere problemi, la dottoressa le svela invece che il non dare
appuntamenti nelle stesse ore a ragazzi
che potrebbero incontrarsi in giro è un modo per evitare che si creino
spiacevoli situazioni, ma come fa il ragazzo misterioso a conoscere il suo
nome? Come mai frequenta anche lui lo studio di Laura e del suo socio? Cosa
nasconde dietro quel fisico da macho?
Un romanzo che inizialmente sembra una storia per
adolescenti, ma che affronta un tema a molti ancora sconosciuto, il disturbo
bipolare, un disturbo dell’umore, complesso, difficile da riconoscere, che porta
ad ipermaniacalità, e a volte, al suicidio.
L’umore dei soggetti con tali disturbo è influenzato e
perturbato, gli individui hanno una percezione differente da quella delle
persone che le circondano, il loro equilibrio è differente, si hanno pertanto
da un lato instabilità affettiva, lunaticità esasperata, si passa da uno stato
di eccitamento eccessivo a momenti di depressione totale, è questo ciò da cui è
affetta la sorella di Gabe, il coetaneo che permette a Everly di vivere
nuovamente e di sorridere alla vita.
Un romanzo intenso, particolare, che mixa problemi
adolescenziali a problematiche complesse e sconosciute a molti. Un ottimo modo
per portare all’attenzione anche di un pubblico più giovane un disturbo spesso
sottovalutato e non riconosciuto.
I’m gonna pick up the pieces
And build Lego house
When things go wrong we can knock it down.
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