16 luglio 2017

Lolita in Love di Pamela Geroni (Recensione)

Titolo: Lolita in Love
Autore: Pamela Geroni
Pagine: 234
Formato: e-book / cartaceo (disponibili in esclusiva su Amazon dal 29/05)
Prezzo: 2,99 € / 8,90 €
Genere: young adult, romance, gotico

E se l’avessi solo sognato?

Rainbow Day ha diciassette anni, una famiglia problematica e una migliore amica che le ha sempre raccontato tutto, almeno fino a quell’ultima, strana lite. Rainbow ha anche due guilty pleasures: la scrittura e gli abiti Lolita.
Una notte, al parco abbandonato vicino a casa, incontra Tristan: curioso, affascinante, un po’ sbruffone e amante della poesia. Resistergli sembra impossibile quanto vederlo alla luce del sole.
Che sia reale o solo un sogno troppo a lungo desiderato?
Nel suo esordio letterario, Pamela Geroni fa propria la voce autentica, a volte malinconica, a volte sarcastica, di un’adolescente che si nasconde agli altri per paura di essere respinta. Lolita in Love è uno young adult che parla di crescita, coraggio e accettazione di sé e di come l’amore, letteralmente, salva la vita.

Avere diciassette anni non è facile, soprattutto se vivi a Fort Rose, dove non succede nulla, e ti chiami Rainbow Day come me. Lo so, non dire niente: l’idea del nome è stata di mia madre, una fotografa hippy con più sogni che buon senso. La vedo poco, da quando mi ha piantata qui con mio fratello e mio padre. Non che veda molto anche lui, dato che sembra aver messo radici nel suo ufficio. Per fortuna a salvarmi ci sono il cinese che consegna a domicilio, le storie che scrivo e Chloe, la mia migliore amica, alla quale racconto tutto. O… quasi.
Okay, ho un segreto, ma a te posso dirlo. Nell’armadio, accanto alla divisa scolastica, nascondo la mia collezione di abiti Lolita. Vestirmi così mi fa sentire bene, ma lo faccio solo quando sono da sola, nella mia camera o nel parco abbandonato vicino a casa.

Proprio lì, qualche giorno fa, ho incontrato un tipo strano, Tristan, una specie di stalker col piercing al sopracciglio che non la smetteva di farmi domande. Ha preso bene le mie riposte da stronza, comunque. L’ho rivisto, e mi è piaciuto, ma se lo cerco di giorno sembra che non esista. E se me lo fossi inventato? Se fosse solo un sogno, una creazione della mia mente? Grandioso, Rainbow, sei messa così male da aver bisogno di un innamorato immaginario. Patetico. Un momento… ma chi ha parlato d’amore?

Buona Domenica cari amici, come va? Il caldo non mi fa dormire, ma perchè sprecare tempo prezioso quando lo si può utilizzare per immergersi in nuove storie e vivere nuove vite? e così ho fatto, ho iniziato il romanzo d'esordio di Pamela Geroni, un romanzo insolito, che mi ha incuriosita pagina dopo pagina...

Rainbow una giovane ragazza con una vita sospesa tra le lezioni scolastiche e i compiti a casa, intervallati solo dalla visita mensile presso una psicologa, incontri che però non le permettono di sfogare tutto ciò che la opprime, neanche la dottoressa riesce a farla sentire così a suo agio da svelare il segreto che custodisce da un anno ormai: la vita notturna da lolita.

l'armadio diviso in due, da una parte gli anonimi abiti che indossa quotidianamente, dall'altra, gelosamente e segretamente custoditi e protetti, gli abiti lolita che indossa quasi tutte le notti (a mezzanotte) per poi recarsi al parco, un'altalena il suo svago... una passione nata per caso mentre sfogliava una rivista appartenente al fratello minore, ma questa seconda vita costituisce per Rainbow qualcosa da nascondere al resto del mondo, qualcosa di cui vergognarsi, la stramba vita di un'adolescente, nessuno mai oltre a Sparrow, il suo amico felino, e allo specchio nel quale si riflette hanno potuto godere di quella meravigliosa trasformazione, fin quando un giovane uomo dall'aria misteriosa non fa ingresso nel parco, forse un serial killer, uno stupratore... Nah... niente di tutto ciò, solo un ragazzo che come lei preferisce isolarsi dal mondo e trascorrere pochi istanti di tranquillità.

Del giovane misterioso Rainbow sa poco o nulla, il nome: Tristan e la sua capacità di recitare poesie, in modo così sentito da farla pendere dalle sue labbra... da farlo diventare il suo unico pensiero, tanto da divenire anche una costante onirica, un'ossessione, tutto la riporta a Tristan, quel ragazzo che la spinge ad essere se stessa, dal quale non deve nascondersi, col quale può essere se stessa, quello stessa ragazzo che sembra quasi la fantasia di una psicopatica, nata forse dall'esigenza di sentirsi amata da qualcuno, interessante, e non la giovane ragazza la cui madre ha preferito i sogni alla famiglia... Tristan riesce però a far capire a Rainbow che per vivere bisogna essere se stessi, uscire dai cliché impostaci dalla famiglia, dalle tradizioni, dai contesti... è per questo che inizia a dire ciò che pensa senza badare alla suscettibilità altrui, è così che decide di aprirsi con la sua amica Chloe, le racconta della sua seconda vita ma non si sente pronta a rivelarle l'esistenza di Tristan soprattutto perchè non ha elementi tali da poter capire se il bello e misterioso esiste realmente....

Chi sia Tristan e tutto ciò a lui legato non sta a me dirvelo, vi rovinerei la sorpresa, posso solo dirvi che esiste, fatevelo bastare!

Un esordio ottimo a parer mio, la Geroni ha utilizzato una scrittura semplice che rende la storia fluida senza cadere nella monotonia delle storie alle quali, chi legge tanto come me, si è abituati... una storia che racconta il limbo adolescenziale di una ragazza che, causa le scelte di una madre fotografa che ha preferito vivere i suoi sogni, è dovuta crescere in fretta, che trova il suo IO solo durante la notte quando essere se stessa è l'unico obiettivo; racconta della famiglia che finge di essere felice ma che fa i conti con i lividi di scelte non prese, racconta dell'amica egocentrica che tutti abbiamo, racconta di sentimenti e di emozioni, racconta di speranza e di gioia di vivere... e forse racconta pezzi della vita di ognuno di noi!




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