L’ENIGMA
DEL BATTISTA
Cosa
lega la giovane Alessia Lamb, erborista italo/irlandese di ventisei anni, e
Alice Kyteler, una gentildonna vissuta a Kilkenny, in Irlanda, nel 1300? Perché
Alessia, dopo settecento anni, si ritrova a percorrere la strada tracciata per
lei da una donna accusata di stregoneria?
Italia,
2012
È
il 24 giugno 2012 e Alessia Lamb è nella sua erboristeria, in Italia. Quello è
il giorno del suo compleanno ed è, anche, il giorno in cui la sua vita cambierà
per sempre. Riceve una telefonata da un avvocato di Dublino, che la convoca in
Irlanda perché qualcuno l’ha nominata erede universale dei suoi beni. Alessia
ha lasciato l’Italia tanti anni prima e lì non ha più parenti. Sua nonna e suo
padre sono morti in un incidente automobilistico tanti anni prima e,
sull’Isola, lei non ha altri parenti. Tuttavia, incuriosita, accetta l’invito
e, una volta a Dublino, le viene consegnata una busta, nella quale c’è una
storia che la riporta a settecento anni indietro. Scopre che la persona che le
ha lasciato quella busta custodiva i ricordi di una nobildonna , vissuta in
Irlanda nel 1300: Alice Kyteler.
Kilkenny,
Irlanda, 1324
Settecento
anni fa, il primo processo per stregoneria, quale reato assimilato all’eresia,
ebbe luogo in Irlanda. L’anno in cui accadde era il 1324 e la città in cui
avvenne fu quella della ridente Kilkenny, centro commerciale molto importante
nel XIV secolo. In quel periodo la stregoneria veniva accomunata all’eresia e
per questo motivo era sottoposta al diritto ecclesiastico, invece che al
diritto temporale (che la trattava come comune crimine). Il caso fu
caratterizzato anche da meschine gelosie e dalle diatribe personali che
caratterizzavano i processi di quel tempo.
Alice Kyteler. Chi era costei? Era una ricchissima nobildonna, una
druidessa, o era, davvero, una strega?
Anche
se qualcuno la descrive come una donna pericolosa e brutta, Dame Alice Kyteler
(o Kettle), probabilmente doveva essere una donna bella e avvenente e questa
supposizione è avvalorata dal fatto che si sposò per ben quattro volte e, ogni volta,
con uomini ricchissimi e importanti, oltre che nobili.
A
diciotto anni Alice sposò William Outlawe, ricco mercante e banchiere, socio in
affari di suo padre, fratello di Roger Outlawe, un Cavaliere di San Giovanni di
Gerusalemme, priore della Commanderia di Kilmainham .
Un
templare, dunque.
Alice
aveva ricevuto un’educazione adeguata al suo ceto; era una donna molto
intelligente, colta e ambiziosa e, dopo la morte del padre, avvenuta poco dopo
il suo matrimonio, non avendo altri fratelli, ereditò tutti i beni di famiglia,
entrando, grazie al matrimonio con William Outlawe, in contatto con i
depositari del potere finanziario di quel secolo.
All’inizio
del 1300 Alice decise di trasformare l’ostello di famiglia, il Kyteler’s Inn,
in un punto di ritrovo per uomini e donne dediti all’Antica Religione,
considerati eretici e adoratori del demonio. Tre anni dopo il matrimonio
William Outlawe morì in maniera misteriosa, suscitando pettegolezzi e
congetture, che attirarono l’attenzione della gente di Kilkenny su Alice,
considerata malefica e adoratrice di un demone: Robin Artisson, con il quale
aveva frequenti rapporti sessuali e dal quale, pare, si fosse fatta aiutare per
avvelenare suo marito. Si cominciò a vociferare che nella locanda si
svolgessero riti satanici e che all’interno della stessa fossero nascosti
oggetti “molto importanti e pericolosi”.
Poco
dopo Alice si risposò con Adam le Blond, un ricco banchiere di Callan e il
matrimonio fu più duraturo del precedente. Era ancora sposata con lui, quando,
nel 1307, l’ordine templare fu sciolto con la grave accusa di eresia. Durante
la loro fuga, i cavalieri esuli approdarono a Kilkenny e trovarono riparo nella
Kyteler’s Inn, che funzionò anche come centro organizzativo per molti di loro.
Nel
1310, a causa di un’indigestione, (così sembrerebbe), Adam le Blond morì e
anche questa volta Alice Kyteler fu accusata di aver procurato la sua morte con
il veleno. L’anno successivo la donna si
sposò per la terza volta con un ricco e anziano nobile e ricco mercante di origini
francesi, legato al mondo monastico dei Templari e degli Ospitalieri. Cinque
anni dopo, di nuovo vedova, Alice era diventata la donna più ricca e influente
di Kilkenny e della stessa Irlanda. Nello stesso periodo salì al trono
pontificio Papa Giovanni XXII, il Papa che emanò la bolla Super Illius Specula,
che introdusse tra le eresie più pericolose anche la stregoneria e che decretò
la condanna a morte delle streghe.
Nel
1320 Alice si risposò per la quarta volta (ormai aveva quarant’anni), con John
le Poer, un ricco nobile di Kilkenny, che aveva perso la testa per lei e che,
nonostante conoscesse la cattiva fama della donna, la corteggiò fino a quando
lei non acconsentì alla sua richiesta di matrimonio. Quando l’anziano iniziò a perdere i peli e le
unghie, una cameriera lo convinse che Alice Kyteler lo stesse avvelenando e lui
denunciò la moglie davanti al vescovo Richard de Ledrede, un francescano
inglese che mal aveva accolto la nomina nella Diocesi di Ossory, e che non
esitò nemmeno un attimo, prima di avviare un processo inquisitorio, il primo in
Irlanda e uno dei primi in assoluto in Europa, contro la donna e i suoi
presunti complici. Perché questi uomini si levarono contro il vescovo, per
difendere una donna accusata di aver procurato la morte e l’avvelenamento di
loro congiunti diretti? Perché il vescovo voleva impossessarsi di tutti i beni
di Alice e fece perquisire la sua casa e le sue proprietà più volte? Qual era
la vera posta in gioco? Che cosa cercava il francescano inglese, che ben conosceva
i rapporti fra la donna e gli esuli templari?
Chi era davvero la strega di Kilkenny, e quale segreto custodiva,
insieme alla sua gente? Quale enigma dovrà risolvere Alessia Lamb, per arrivare
alla verità? Fra Italia, Irlanda e Scozia, una storia avvincente e piena di
suspence, basata su una storia vera.
Lorena
Marcelli, nata nel 1965, vive in
Abruzzo, dove lavora presso un Ente pubblico. Laureata in Giurisprudenza,
scrive dal 2011 e ha vinto diversi concorsi nazionali, anche con importanti
Case Editrici.
Concorsi vinti :
• Anno 2013 – Entra anche tu in Sperling Privè – Casa Editrice Sperling & Kupfer - Da marzo 2014 ad oggi
pubblicati i seguenti titoli nella collana “Sperling Privè” :
“Uno strano
scherzo del destino” – Anno 2014 (Nel
2016 sarà tradotto anche in inglese e tedesco) – pubblicato in digitale e cartaceo - Tradotto in tedesco e in uscita a
settembre 2016
“Per averti”
– Anno 2014 - pubblicato in digitale e
cartaceo
3
“Avrò cura
di te” – Anno 2015 – pubblicato in digitale
• Anno 2014 – Concorso nazionale 50° Marcelli Editore di Ancona ( omonimia puramente casuale)
Primo posto
assoluto con il Thriller storico “L’enigma del Battista” – Pubblicato nel mese
di dicembre 2014 e seconda edizione nell’aprile 2015
Altre pubblicazioni in digitale:
• Settembre 2015 – Casa Editrice EEE – Romanzo di narrativa “La Collina dei Girasoli”
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