Dodici giorni. Dodici omicidi. Dodici vittime. E tutte si meritano ciò che sta per capitargli.
Può il cambiamento della vita dimostrarsi la peggiore scelta che uno fa?
James ad Annie decidono di trasferirsi nel tranquillo paesino di Kirby Abbey, luogo di nascita della giovane donna, un paesino con pochi abitanti, freddo e in cui la coltre di neve fa da scenario alle imminenti feste natalizie.
Eppure qualcosa va storto, la vita di Annie e di James cambierà quando sulla soglia di casa troveranno uno scatolo con dentro una pernice morta e un biglietto con un augurio particolare: il presagio di 12 omicidi.
Bisognava dar peso a questa minaccia o era solo un modo per spaventare la sua famiglia? Tutto inizia a.prendere una piega diversa quando spunta fuori la prima vittima Charlie Jenkins, proprietario del pub locale ove era sovente incontrare un po' di persone che amavano rilassarsi dopo la giornata lavorativa, vittima alla quale ne segue una seconda Daniel Curtis, stesso modus operandi, alcuni fendenti mortali provocati da un'arma da taglio, la minaccia si stava rivelando fondata ma soprattutto l'omicida non lascia nessuna traccia dietro di sé e sa dove e quando colpire, non riescono a fermarlo neppure le ronde notturne effettuate dalla polizia.
Ma perché il tutto ha avuto luogo da quando in paese si è presentato Bill, lo zio di Annie che continua a comportarsi in modo schivo e misterioso? Perché l'assassino a scelto quelle vittime se nel biglietto sostiene che tutte meritano la morte che lui stesso infliggerà loro? Quale segreto nasconde Lorna Manning, amata preside della scuola dell'infanzia nella quale avrebbe dovuto prendere servizio la stessa Annie? E perché spuntano strane foto nel cimitero del paese?
Un thriller che ho iniziato a leggere con poche aspettative, uno scrittore mai letto, una trama che poteva essere simile per molti versi ad altri libri, eppure questo libro è stata davvero una piacevole lettura serale, una di quelle che ti fanno arrovellare il cervello su chi potrebbe celarsi dietro i delitti. Generalmente non sono brava a scoprire l'assassino ma questa volta ci sono riuscita, quasi a fine libro, ma ho compreso chi fosse prima ancora che venisse svelato, eppure l'autore riesce a tenerla ben nascosto pur palesando lo spesso nel corso della storia, ma chi mai potrebbe pensare che l'assassino potesse essere proprio....
No, tranquilli non vi dico altro, leggete il libro e fatemi sapere se anche voi, come me, avete scoperto chi porta il nome del Killer di Natale, ma soprattutto se riuscite a scoprirlo prima della fine del libro.
Buona lettura.
<3 è un bel pezzo che non leggo un buon thriller
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