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6 gennaio 2022

Red di K. Gier [Recensione]

Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...

"Un viaggio incontrollato nel tempo si preannuncia in genere con alcuni minuti, a volte ore o persino giorni di anticipo, con giramenti di testa, mancamenti allo stomaco e/o alle gambe. Molti gene-portatori riferiscono anche dolori al capo simili ad emicranie. Il primo salto nel tempo - denominato anche salto iniziatico - avviene tra il sedicesimo e il diciassettesimo anno di vita del gene portatore."

È a questo che da sempre si prepara Charlotte assieme a Gideon, a vivere il primo salto, il salto iniziatico, il primo viaggio nel tempo controllato; è lei ad avere il gene portatore così come ha stabilito Newton, è lei ad essere nata quel particolare giorno eppure, nonostante da giorni la sua salute sembra cagionevole, questo salto non avviene.
Tutta la famiglia attende il momento con trepidazione, prima fra tutti la mamma di Charlotte, fiera del gene portatore, fiera del suo rubino, l'ultima viaggiatrice, colei che chiude il cerchio, colei che potrà svelare il segreto dei segreti.

"Opale e ambra, la prima coppia, 
s'avanza, canta agata, che del lupo ha sembianza, con acqua marina in si bemolle - Solutio!
Seguono smeraldo e citrino - coagulatio! -
Le due cornide gemelle in Scorpione,
e Giada, numero otto, digestione -
In mi maggiore tormalina nera,
zaffiro in fa rischiara la sera.
E subito appresso ecco diamante,
undici e sette, leone rampante - projecto!
Scorre il tempo così lento,
rubino e principio e fine del movimento."

Dodici cifre, dodici viaggiatori nel tempo, dodici pietre preziose, dodici tonalità musicali, dodici ascendenti, dodici passi per creare la pietra filosofale.

Parlando con zia Maddy a Gwendolyn, cugina di Charlotte, cresce la curiosità sul mondo dei viaggiatori, ma a quanto pare nessuno riesce a rispondere alle sue domande che anzi infastidiscono, del resto colei che deve viaggiare ha già tutte le informazioni necessarie, ma non basta questo a colmare la curiosità di Gwendolyn che, con l'aiuto della sua cara e unica amica Leslie, l'unica persona alla quale ha confidato il segreto della sua stramba famiglia, cercano di fare ricerche circa i viaggi nel tempo, Newton e la pietra filosofale, ricerche che però non daranno i frutti sperati.

Un giorno però sarà proprio Gwen a svanire dal presente ed essere catapultata in un'epoca in cui le carrozze hanno la meglio sulle auto ed in cui le persone indossano strani abiti... È Gwendolyn il rubino, è lei a chiudere il cerchio, è suo il sangue utile per l'ultimo cronografo.

Questa scoperta cambierà le dinamiche all'interno della loggia dei viaggiatori, come potrà affrontare i viaggi nel tempo una ragazza senza preparazione alcuna? Ma soprattutto perché il conte di Saint Germain vuole incontrarla di persona in un'epoca lontanissima? Quali segreti nasconde la madre? 

Un libro il cui inizio lento non mi ha fatto ben sperare, il caratteraccio di Charlotte e di zia Glenda hanno contribuito a farmi sperare che la storia avrebbe preso un'altra piega e fortunatamente così è stato. 

Ho apprezzato molto l'amicizia sincera che lega Gwendolyn e Leslie, la caparbietà della mamma di Gwen, pronta a tutto pur di proteggere la figlia.

Una storia che è un crescendo di scoperte, avventure, misteri ed interrogativi; adatta a chi ama il fantasy e le storie intriganti. Penso proprio che ben presto vi parlerò degli altri due libri che compongono LA TRILOGIA DELLE GEMME.

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