27 ottobre 2023

Stanze parlanti di G. Kawamura e M. Kondo [Recensione]

Sette stanze da rimettere in ordine. Sette vite che si credevano troppo ingarbugliate da sciogliere. Sette storie su quel momento preciso, simile ma sempre diverso, in cui finalmente capiamo come essere felici. Miko aiuta le persone a rimettere ordine nelle loro case. Una stanza dopo l’altra, un armadio dopo l’altro, uno scaffale dopo l’altro, insieme alle case Miko mette in ordine anche le vite dei suoi clienti, esistenze che a un certo punto si sono inceppate o hanno deragliato e di cui il disordine casalingo è l’immagine. Nessuno però sa che Miko è in grado di sentire gli oggetti parlare e raccontare i loro segreti, le loro storie, le loro versioni degli eventi. Una casalinga che non riesce a disfarsi dei vestiti vecchi – e dell’immagine di come la vedeva il marito; un giornalista che non riesce a buttare via i suoi libri; una coppia di accumulatori seriali in crisi; un’anziana signora che decide di mettere in ordine le vecchie foto prima dell’estremo commiato… Sette storie, sette vite, sette stanze misteriose in un libro tra la fiaba e l’apologo, con la stessa atmosfera magica di “Se i gatti scomparissero dal mondo”.


Buona sera, oggi una recensione in un' ora insolita, ma mi andava di parlarvi di questa lettura terminata da un po' e che per impegni vari ed eventuali non ho potuto recensire prima...

Quanti lettori del blog hanno come me una soffitta in cui ci sono tanti ricordi? beh, lo ammetto, pur non essendo affatto materialista, mi affeziono alle cose, e ce ne sono alcune che al solo tocco rievocano nella mia mente momenti particolari della mia vita, dal quadernino della scuola materna, al Dolce Forno, al peuche a forma di coccinella e così via, eppure a volte si tende ad ammucchiare anche oggetti che non ci lasciano e non ci hanno lasciato nulla, succede spesso, troppo spesso con gli abiti, tutti abbiamo quella parte di armadio dedicato a: "quando dimagrisco lo metterò" o ancora "quando tornerà di moda lo metterò", bene, questo libro grazie a Miko, la protagonista, affronta proprio questo "problema": riordina le stanze e la vita di sette persone, sette storie, tanti consigli ...

Ci sono solo tre tipi di persone che mettono in disordine. Quelli che non riescono a buttare le cose, quelli che non riescono a rimetterle al loro posto e quelli che non riescono nè a buttarle nè a rimetterle a posto.

Miko è una ragazza che fa un lavoro molto particolare, riordina e stanze, sì, proprio così chi pensa di dover mettere un po' in ordine la propria casa chiama Miko e lei, con un modo abbastanza particolare permette ai suoi "clienti" di riordinare la propria vita, dico particolare perchè Miko sente gli oggetti e ascolta in modo particolare una scatola che porta sempre con sè e che si chiama Box, quest'ultimo è un po' come la coperta di Linus, lo porta ovunque e scopriremo la storia solo alla fine del libro e proprio per questo non vi dico nulla in merito, ma attraverso alcuni pezzi voglio farvi immergere in questo libro.

L'aspetto di una stanza è l'interiorità stessa della persona che vi abita. Ci sono cose dentro di noi. Non sono altro che il risultato delle scelte che abbiamo compiuto in passato. Far finta di non vedere quelle cose equivale ad abbandonare la propria vita. Solo confrontandoci con ognuna di quelle cose e affrontando i ricordi e i sentimenti in esse contenuti possiamo cominciare a comprendere noi stessi.

Miko dà un consiglio a coloro che intraprendono il viaggio del riordino: lasciare andare tutto ciò che non li rende felici, è solo così che ciascuno di loro troverà la serenità.

Ci sono solo due motivi per cui le persone non riescono a buttare le cose[...] L'attaccamento al passato o l'ansia per il futuro. E ci sono tre strade che possiamo scegliere nel nostro rapporto con le cose. Affrontarle ora, lavorarci in futuro, o far finta di non vederle fino a quando moriremo.

Dall'anziana signora che decide di riordinare le fotografia accumulate durante tutta la vita, all'accumulatore seriale, alla ragazza succube delle decisioni della mamma, queste alcune delle storie che vi accompagneranno durante la lettura.

Un libro che pur avendo alcuni passaggi interessanti non è riuscito a prendermi, avevo alte aspettative che purtroppo non sono state soddisfatte, nella trama viene citato "Se i gatti scomparissero dal mondo", no, questo libro non vi si avvicina affatto, nè per l'atmosfera nè per la scrittura, nè per il tema trattato, ecco, quello se non lo avete letto recuperatelo, per me è un insieme di spunti di riflessioni, un libro ricco, completo.



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