Buon pomeriggio a tutti, oggi il blog tratta un tema abbastanza particolare, grazie a Ylenia, organizzatrice di questo evento e grazie alla CE per la copia digitale, oggi ci dedichiamo al blog tour del libro SCOMPARSI di A. Tripaldi, edito Rizzoli ed uscito il 7 Luglio 2020.

Grazie alle varie tappe del blog tour (trovate tutte le tappe e i blog coinvolti a fine post) andremo a delineare i vari archetipi di coloro che commettono un omicidio, da appassionata di thriller book e thriller film, non potevo non partecipare e non vi nego che grazie alla struttura di questo blog tour ho scoperto un sacco di cose sugli assassini.
Gli archetipi criminali fanno esattamente questo, ci dicono perchè una persona, contro quale tipologia di vittime e con quale modalità.
L'archetipo di cui ci occupiamo quest'oggi è quello che viene identificato come PASSIONARI e il nostro omicida, di cui andremo ad evidenziare alcuni tratti distintivi è L'ANGELO CUSTODE.
Sono figure carismatiche, che scelgono vittime molto giovani o molto fragili e le allontanano da tutto, dalla famiglia, dagli amici, dal lavoro, con il ritornello "soltanto io so prendermi cura di te".
[...]
- Plagiano le vittime con una dinamica di premi e punizioni, in modo che la loro approvazione diventi vitale. -
Da questi stralci possiamo pertanto dedurre che l'omicida agisce nella piena convinzione che ciò che fa lo fa per il bene della sua vittima, la isola a livello fisico, allontanandola dai propri cari, amici e conoscenti, ma anche a livello psicologico facendola credere un'inetta, una buona a nulla, una persona che senza il suo carnefice vale meno di zero, rendendola così dipendente dall'omicida stesso, il quale possiede la vittima e, nel caso in cui questa dovesse reagire alle sue angherie, l'angelo custode risolve il problema in un unico modo: uccide la vittima.
A questo proposito vorrei citare un thiller di un grande autore: Misery di Stephen King, in cui Annie, l'infermiera professionista che si occupa di Paul Sheldon, risvegliatosi dal coma a seguito di un incidente stradale, incarna l'archetipo di cui ci stiamo occupando, ella infatti, dopo aver abusato fisicamente e mentalmente della sua vittima, al tentativo di fuga reagisce in modo violento amputandogli il piede sinistro ed un pollice e uccidendo l'uomo che stava indagando sulla scomparsa del famoso scrittore.
Nella trama di quest'opera vediamo come l'omicida oltre a isolare la vittima e a renderla schiava, tende a non accettare l'abbandono, terminando con l'uccidere la persona protetta (a suo parere), in questo caso è raro che il carnefice si suicidi, proprio perchè l'omicidio viene visto come un atto di cura nei confronti della vittima.
Per oggi abbiamo terminato, continuate a seguirmi perchè giorno 14 ci sarà la recensione del bellissimo libro della Tripaldi... intanto non vi rimane che seguire le altre tappe del Blogtour e scoprire i vari archetipi degli omicidi.
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