Trilogia Queste oscure materie - P. Pullman [Recensione]

Buon mercoledì a tutti, prima di svelarvi la mia WWW (Il post uscirà tra qualche ora) voglio parlarvi di una trilogia che ho letto lo scorso mese ma che mi trovo a recensire solo ora, è una trilogia che più volte mi è stata suggerita, che ho iniziato a leggere ma che ho abbandonato all'8%, fin quando, dopo aver visto le prime puntate della serie, la curiosità ha preso il sopravvento e ho letteralmente divorato i tre libri, vi parlerò di un libro per volta per poi darvi la mia impressione globale alla fine, ovviamente ci saranno spoiler per cui se qualcuno non vuole incapparvi leggete con le pinze!

«Philip Pullman è capace di illuminare anche la giornata più cupa o lo spirito più triste grazie all'incandescenza della sua immaginazione.»

The Independent

«Il pregio di Philip Pullman è quello di maneggiare intere biblioteche di favole.»

la Repubblica

«Ci sono temi e argomenti troppo vasti per la narrativa per adulti; se ne può parlare adeguatamente solo in un libro per ragazzi. »

Philip Pullman

Lyra ha undici anni, vive al Jordan College di Oxford, non lontano da Londra, Inghilterra; ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro: oltre l’Oceano c’è l’America, dove lo stato più importante si chiama Nuova Francia, giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico e lo studio della natura viene chiamato «teologia sperimentale». Soprattutto, dove ogni essere umano ha il suo daimon: un compagno, una parte di sé di sesso opposto al proprio, grazie al quale nessuno teme la solitudine.

Il mondo di Lyra attraversa un periodo critico: nella luce misteriosa dell’Aurora Boreale cade una Polvere di provenienza ignota, dalle proprietà oscure. Uomini di scienza, autorità civili e religiose se ne interessano e ne hanno allo stesso tempo paura, ma Lyra l’intrepida si trova al centro di questi intrighi, intuisce segreti pericolosi e inquietanti, perciò decide di andare alla ricerca della verità grazie all’aiuto di uno stranissimo strumento «scientifico», una sorta di bussola d’oro, un aletiometro che serve appunto a misurarla.

Il questo libro-mondo Philip Pullman traccia un’allegoria della condizione umana, densa di forza e bellezza, che riesce a proporre in un’avventura mozzafiato e in una lussureggiante molteplicità di toni i grandi temi della riflessione filosofica, riuscendo a far vibrare le nostre corde più profonde e a rinnovare in noi i grandi interrogativi fondamentali.

Siamo ad Oxford, e Lyra Belacqua ama passare le giornate sui tetti del Jordan College, è lì che si sente davvero libera, del resto non è mai uscita dalle mura del college, dove vive fin da quando i genitori l'hanno abbandonata lì, e segue, si fa per dire, le lezioni che le vengono impartite, ed è proprio in una giornata in cui ha eluso la lezione giornaliera che salva la vita a Lord Asriel, uno studioso ed esploratore che si è spinto fino ai confini della terra per scoprire qualcosa in più delle Polvere, una strana aurea che circonda gli adulti ma che ne vede privi i bambini, è proprio grazie a questo salvataggio che lei viene a sapere dell'esistenza di questa strana "sostanza" e, non appena riuscirà a scappare dal nascondiglio di fortuna correrà dal suo fedele amico Roger a raccontargli tutto, accompagnata ovviamente dal suo daimon, un animaletto dal sesso opposto che vive in simbiosi con il proprietario, tanto da non potersi allontanare più di qualche metro l'uno dall'altro, se ciò accadesse il risultato sarebbe dolorosissimo.

Il daimon di Lyra, Pantalaimon, è quasi sempre un furetto, dico quasi sempre perchè fin quando si è bambini il daimon riesce a mutare forma, quando si raggiunge una certa maturità il daimon assume una forma che manterrà fino alla morte.

Mentre la sua mente e quella di Roger sono affaccendate a saperne di più sulla Polvere un bambino dei gyziani (popolo nomade che abita su case galleggianti)viene rapito, tutti pensano sia opera degli Ingoiatori, e si inizia ad organizzare una spedizione di salvataggio, al Roger College intanto fa visita una donna tanto elegante quanto altezzosa, la signora Coulter assieme al suo daimon scimmia che da subito mostra uno strano interesse verso Lyra e le chiede addirittura di andare a vivere con lei, a questa proposta Lyra entusiasta le risponde che andrà assieme a lei ad una sola condizione, anche Roger avrebbe dovuto unirsi a loro, peccato che di Roger non vi è traccia, preoccupata per l'amico Lyra decide di non partire più ma, abbindolata dalla signora Coulter, con la promessa che lo ritroveranno si convince di seguirla con un peso in più però, la notte prima della partenza le viene dato uno strano strumento d'oro, l'aletiometro che le servirà, almeno così le hanno detto, a trovare la verità, unico accorgimento: non deve dire a nessuno di esserne in possesso.


Il viaggio verso la lussuosa case della signora Coulter, che scoprirà essere sua madre, inizia ma termina ben presto, quando Lyra comprende che le intenzioni della donna non solo quelle che le ha promesso, così scappa e si unisca alla spedizione dei Gyziani ma viene catturata da alcuni balordi che la portano in un luogo freddissimo, dove sono radunati tanti bambini, indossano tutti delle tute grigie e tra di loro c'è Roger...

Ben presto scopre che in quello stabile conducono degli esperimenti sulla Polvere e sui bambini, ovvero recidono il legame Bambino - Daimon in modo da non far sentire alcuna emozione alla persona, ed effettivamente dopo questa macabra scoperta si accorge, guardandosi attorno, che gli adulti hanno gli occhi vuoti, come se fossero senza anima. Alla vista di tutto questo prepara un piano con Roger, speranzosa del fatto che i suoi amici, i gyziani, l'orso corazzato Byrnison, la strega Peccala e l'uomo che conduce il dirigibile, Lee Scoresby. I bambini di fatto verranno liberati ma lei, determinata a spingersi più a Nord, a raggiungere Lord Asriel, che ha scoperto essere suo padre, e guidata dall'aletiometro che ha imparato a leggere, viene catturata e portata d'avanti al re degli orsi corazzati, ma Lyra è consapevole che il vero re dovrebbe essere Iorek Byrnison decide così di farli sfidare a duello, inventando una strana storia, ovvero che lei altri non era che il daimon di Iorek e che sarebbe diventata il suo daimon se solo si fosse battuto in duello con l'orso, riesce così a dare il trono al giusto regnante, ora non le rimane che raggiungere il padre, ma quando lo fa scopre che questa è stata la scelta più sbagliata che potesse fare in tutta la sua vita, Lord Asriel infatti sacrificherà l'amico della figlia per aprirsi la strada verso altri mondi...

La giovane e intrepida Lyra si sta incamminando sul ponte costruito dal padre, Lord Asriel, verso un ignoto nuovo mondo.

È sola. Ha alle spalle un’avventura meravigliosa quanto sconvolgente: la sua infanzia al Jordan College, il sadismo lucido della signora Coulter, la madre ritrovata, il suo viaggio verso il Nord, l’incontro con Iorek Byrnisson, l’orso corazzato, e con le streghe che vivono centinaia di anni e solcano i cieli sui loro rami di pino-nuvola.

Lyra è predestinata da secoli a salvare dalla distruzione il suo mondo, che somiglia all’Inghilterra dei primi del Novecento, ma dove, accanto agli Zeppelin e alle lampade a olio, esiste una fisica – chiamata «teologia sperimentale» – che conosce già le particelle elementari, dove tutti hanno un proprio daimon, grazie al quale non si è mai soli. In questo mondo molti rimangono i misteri: la Polvere che si riversa sulla Terra dall’Aurora, gli Ingoiatori, fantomatici rapitori di bambini, l’aletiometro, uno strumento simile alla bussola, che misura la verità.

Dopo La bussola d'oro, nel mondo delle Oscure Materie lo scenario si amplia: da un mondo intermedio, in cui Lyra arriva attraverso il ponte, la ragazza approderà nel nostro, dove l’aspettano altri incredibili incontri e la soluzione di alcuni misteri. Se vasta è la scena, profondo è il dramma: insieme al suo nuovo compagno di avventura, Will Parry, Lyra rimarrà coinvolta nella più ardita delle guerre e, malgrado i pericoli e le fatiche cui è sottoposta, non esiterà nella sua marcia verso il vero.

L’universo fantastico di Pullman trae ispirazione dal Paradiso perduto di Milton ed è abitato da personaggi vivi e palpitanti, da metafore, da grandi idee astratte ed è denso di forza e bellezza.

Questo nuovo capitolo della trilogia inizia con un nuovo protagonista, Will un ragazzino ma con una grande responsabilità sulle spalle, egli infatti accudisce la mamma che si comporta in modo strano e spesso si sente attaccata da uomini che non esistono nella realtà forse... Will fa di tutto per evitare che i servizi sociali vengano a sapere di questa sua condizione, altrimenti lo dividerebbero da sua madre per darlo in affido, addirittura uccide accidentalmente uno degli uomini che si erano introdotto in casa loro e che da giorni sorvegliavano la stessa, cosa fare ora se non scappare? non prima però di aver messo al sicuro nel suo zainetto quelle lettere di cui la mamma era tanto gelosa, le lettere di quel padre che Will non aveva mai conosciuto, le strade della Oxford contemporanea sono pattugliate dalla polizia e, per paura che questi stessero cercando proprio lui si nasconde dietro un cespuglio e da questo viene catapultato in una dimensione parallela, in una città fantasma, abitata solo da bambini, decide di nascondersi in una casa, la stessa nella quale finirà la nostra Lyra, insieme inizieranno a perlustrare la città che scopriranno chiamarsi Cittagazze e che, a detta degli altri bambini è infestata dagli Spettri che attaccano solo gli adulti lasciandoli come zombie.

Insieme i due ragazzini ritornano nella Oxford di Will, lui per cercare altri indizi sulla spedizione di cui il padre parla nelle lettere, Lyra per scoprire qualcosa in più sulla Polvere, ed è proprio durante queste ricerche che incontra una scienziata che ha scoperto le Ombre, ovvero la Polvere, e che, grazie all'aiuto di Lyra, riuscirà a farle "parlare", il male però si nasconde dietro l'angolo ed assume la forma di un uomo distinto che con un tranello prende Lyra e le ruba l'aletiometro.

Riuscendo a scappare da costui, che scopre essere legato alla Signora Coulter, ritorna a Cittagazze assieme al suo amico e qui scoprono che vi è una torre in cui abita un anziano signore ed il fratello maggiore di una copia di bambini che vagano a Cittagazze, gli unici adulti a sopravvivere agli Spettri, determinati a scoprire come può accadere ciò faranno una scoperta inimmaginabile, Will è il nuovo portatore della lama sottile, un coltello che riesce a tenere a bada gli Spettri e che riesce a formare fessure tra i mondi permettendo al possessore di viaggiare all'interno degli stessi, il primo utilizzo della lama sottile sarà volto a recuperare l'aletiometro dell'amica, il secondo andare in missione per rintracciare il padre che in realtà non è morto ma è divenuto uno sciamano. 

Will è in possesso di un misterioso coltello che permette il passaggio tra i mondi e che ora è l'unico mezzo per liberare Lyra, tenuta addormentata dalla signora Coulter in una grotta del suo mondo. Ma Will non è l'unico a cercare la ragazzina, centro di un'antica profezia delle streghe... Will e Lyra sono coscienti di avere un compito importante da svolgere, ma non sanno quale sia: perché la profezia si avveri non dovranno obbedire a un destino precostituito, ma essere liberi di scegliere. Una storia epica che supera i confini tra cielo e terra in una poetica unione di avventura, filosofia, mito e religione.

Terzo e ultimo volume di questa spettacolare trilogia, un ultimo capitolo molto intrigante, Lyra infatti è stata rapita dalla sua stessa madre ed è tenuta in un costante stato di sonno nascosta in una grotta, durante questo stato Lyra scopre un luogo in cui incontra giornalmente il suo amico Roger, il quale riesce a mantenerla "in vita" fin quando Will, grazie alla lama sottile, all'aiuto di Iorek e di due strani personaggi mandati in avanscoperta da Lord Asriel, non riesce a raggiungerla e a metterla in salvo.

Intanto in un altro dei tanti mondi scoperti la scienziata Mary Malone, che Lyra e noi avevamo conosciuto nel romanzo precedente, incontra degli strani esseri, i mulefa, sta con loro per un po' di tempo, impara le loro abitudini e insegna loro il suo sapere.

Dopo il risveglio Lyra ha un solo obiettivo, entrare nel mondo dei morti e salvare il suo amico Roger, ma per farlo dovrà abbandonare il suo daimon, seppur con grande rammarico lo fa e assieme a Will, partono alla scoperta del mondo dei morti, con non poche difficoltà riescono a trovare l'uscita dagli inferi e accompagnare le anime verso la pace, non a caso il portale porta proprio al luogo dove sta Mary Malone che intanto, facendo diversi studi per aiutare i mulefa, ha scoperto che, assemblando e modellando la resina degli alberi che popolano quella terra, ha creato un cannocchiale che le permette di vedere la Polvere.

In un altro mondo ancora dopo varie strategie Lord Asriel grazie all'aiuto della sua amata Signora Coulter riescono a battere l'entità oscura che porta il nome di Metatron e che voleva porsi al comando del mondo, ma entrambi in questa battaglia perderanno la vita e Lyra si ritroverà sola, con accanto solo Will, col quale dovranno prendere una decisione permanente, distruggere la lama sottile perchè ogni qualvolta un nuovo squarcio viene aperto fra i mondi Spettri cattivi ne verranno fuori, resterà solo il loro ricordo ed una promessa, ritrovarsi una volta all'anno sulla panchina di legno presente sia nella Oxford di Lyra che in quella di Will.

Termina così questa meravigliosa trilogia, piena di domande, alle quali non si riesce a dare risposte, questa trilogia utilizza infatti i daimon per dare un nome diverso all'anima, utilizza la Polvere per parlare di quella ingenuità che viene a mancare quando si diventa adulti (e che non permette più a Lyra di leggere l'aletiometro), è una trilogia che tocca temi molto delicati come il compito della Chiesa, i comportamenti non sempre ligi della stessa, insomma argomenti "spinosi" e interminabili se trattati tra adulti ma che appaiono semplici se mostrati sotto un  mondo fantastico abitato da creature magiche.