BENEDICT WELLS PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
DISPONIBILE PER INTERVISTE
(su appuntamento)
mecoledì 29 novembre 2017
È la storia di tre fratelli, Jules, Liz e Marty, che da
piccoli perdono i loro genitori in un incidente e sono costretti a vivere separati
e senza famiglia, estranei l’uno all’altro. Marty si butterà a capofitto negli
studi, Jules sfuggirà alla vita diventando un introverso mentre Liz si brucerà
alla sua fiamma, vivendo senza limiti. La loro infanzia difficile sarà come un
nemico invisibile, da cui impareranno a difendersi.
Più di ogni altra, questa è la storia di Jules e Alva. Due
solitudini che si incrociano, si cercano e si mancano, inquiete, per anni.
Jules e Alva sono incapaci di riconoscere quel che provano l’uno per l’altra,
legati come sono dal bisogno di amicizia, con il loro perdersi, ritrovarsi e
salvarsi.
Ma questa è soprattutto la storia di chi, come Jules, serba
i propri ricordi insieme a tutte le alternative che non ha scelto, pur
sfiorandole e sperimentandole attraverso la letteratura e la musica.
Dalla voce di un giovane e già osannato talento della
narrativa tedesca, un grande romanzo sulla magia della scrittura che salva dal
male. Un libro che commuove e fa sorridere, senza retorica né sentimentalismi,
scritto in una prosa coinvolgente come il racconto di un sopravvissuto, chiara
come una lama che affonda con dolcezza nelle nostre paure, calda come
l’immagine di una foto ritrovata dopo lungo tempo.
Benedict
Wells, nato a Monaco nel 1984, si è trasferito a Berlino dopo il diploma. Ha
deciso poi di concentrarsi sulla scrittura, guadagnandosi da vivere con lavori saltuari.
Il successo è arrivato già con il primo romanzo e lo ha accompagnato anche nei
titoli successivi, facendo di lui un autore affermato e molto amato, non solo
in Germania. Instancabile viaggiatore, è stato definito ‘pieno di talento con
un tocco di follia’. Con La fine della solitudine ha vinto nel 2016 il
prestigioso Premio Europeo per la Letteratura e per oltre un anno si è imposto
al vertice delle classifiche tedesche. I diritti del libro sono stati già
venduti in 24 Paesi.
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