Buon sera a tutti, trascorsa una settimana dal termine di questa lettura ma con ancora vive le sensazioni che mi ha trasmesso, finalmente ho trovato il tempo per parlarvene.
Autore: Hiro Arikawa
Prezzo: € 16,90
Traduttore: D.
Guarino
Editore: Garzanti
Libri
Collana: Narratori
moderni
Dati: 2017, 304
p., rilegato
Disponibile anche in eBook a € 9,99
Una storia dal grande cuore che vi farà innamorare.
The Bookseller
Un gatto che non si fida di nessuno
Un’amicizia più forte di tutto
Un viaggio speciale attraverso il Giappone
«Ho guardato in alto verso le spighe di susuki: ancora più
su, col sole alle spalle, c’era Satoru che mi ha individuato. Nell’istante
stesso in cui i nostri sguardi si sono incrociati, il suo viso teso si è
rilassato tutto d’un colpo. E poi anche nello sguardo si è allentata la
tensione… Senza dire una parola, Satoru si è inginocchiato a terra e mi ha
abbracciato stretto.»
Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la
sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno
ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all’inizio
non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all’affetto degli
uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi.
Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia
calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un’amicizia speciale che
riempie la loro vita.
Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro,
deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono
di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un
nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi
e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami
dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la
prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle
medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest’ultimo
ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che
regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il
suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che,
qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci
sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più
importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.Cronache di un gatto
viaggiatore è un caso editoriale che dal Giappone ha raggiunto tutto il mondo.
Dopo l’enorme successo in patria, l’eco di questa storia unica è arrivata alle
case editrici europee e americane che hanno fatto di tutto per averlo. Un gatto
che credeva di non aver bisogno di nessuno. Un ragazzo che ha scelto di stare solo
per paura di soffrire. Un viaggio nella magia del Giappone per scoprire che la
loro amicizia non potrà mai finire.
Vi è mai capitato di fermarvi ad osservare un gatto randagio e pensare a come trascorre le ore della giornata o ha pensare ai pelosi senza casa in una giornata fredda, di vento e di pioggia? beh, io lo faccio sempre, sarà che sono ormai una gattara patentata, ma il mondo animale per me è un paradiso da scoprire, ed i felini una classe da cui sono misteriosamente ed ineguagliabilmente attratta, ora capite perchè appena vidi questo titolo ho fatto subito richiesta alla Casa Editrice Garzanti che mi ha prontamente spedito il libro e che ringrazio immensamente per questo, per poterlo leggere e condividere con voi le sensazioni che mi avrebbe trasmesso, senza sapere però che potessero essere così tante e così diverse.
Cosa c'è di meglio che crogiolarsi al sole su una bellissima station wagon argento? Per noi umani di certo è un posticino un po' insolito, ma per quel randagino era un posto perfetto, anche se sempre più spesso un semplice umano cercava di avvicinarsi, la station wagon argento rimaneva un luogo comodissimo su cui sonnecchiare..
La diffidenza si sa è una peculiarità dei gatti, ancor più se lo stesso vive per strada, dove non tutti gli umani che tentano un contatto hanno buone intenzioni, proprio per questo, per non incorrere in attenzioni finte i gatti pensano bene a tenere le distanze da tutti e così faceva anche il nostro amico, evitava di dare attenzioni all'umano che tutti i giorni gli lasciava la pappa vicino alla macchina e, quelle volte in cui tentava di accarezzarlo ha anche pensato bene di marchiarlo con un bel graffio, fin quando una sera un forte miagolio squarciò il silenzio della notte, non un miagolio qualunque, il suono che arrivò a Satoru era certo provenisse dal suo schivo amico, ed infatti giunto all'esterno della palazzina vide il micio di cui si prendeva cura con una brutta frattura, lo raccolse da terra, lo avvolse in un panno e lo portò dal veterinario e decise che fin quando il gatto non si sarebbe ripreso sarebbe stato ospite in casa sua.
La guarigione non fu lunghissima e non appena il gatto riuscì a camminare senza problemi si mise dinanzi la porta facendo capire a Satoru che voleva uscire, questi tutto avrebbe voluto tranne che disfarsi del gatto che ormai era divenuto il suo compagno e lo capì anche il gatto stesso il quale anzichè andar via da solo fece capire a Satoru che gli avrebbe concesso una passeggiata, uscirono entrambi dalla porta e, dopo aver perlustrato la sua zona il gatto compiacque Satoru ed assieme tornarono a casa, così quel gatto di strada, che ogni giorno doveva lottare per rimanere in vita aveva finalmente un padrone, e cosa si fa con un gatto domestico? gli si da un nome, ma Satoru non dovette rifletterci più di tanto, gli bastò uno sguardo alla coda (che in punta era a forma di uncino e formava un numero sette) per capire che il nome più adatto al suo nuovo amico era Nana, che in giapponese significa sette.
Immagino le vostre facce appagate e qualcuna anche delusa, qualcuno per certo starà pensando - che storia scontata - bene, questo era solo l'inizio della storia...
Scusa se te lo chiedo così all'improvviso, ma non è che prenderesti con te il mio gatto?
Nella mail Satoru diceva che adorava moltissimo quel gatto , ma che per cause di forza maggiore non poteva più tenerlo e cercava qualcuno a cui affidarlo.
Inizia con questa mail il viaggio dei due amici, un viaggio speciale alla scoperta del Giappone e non solo, un viaggio nella vita di Satoru, nella sua infanzia e nella sua giovinezza raccontata attraverso i ricordi condivisi con Kosuke, Yoshimine, Sugi e Chikako, ed infine con la "zia" Noriko, un viaggio che volge al termine...
Scusa se te lo chiedo così all'improvviso, ma non è che prenderesti con te il mio gatto?
Nella mail Satoru diceva che adorava moltissimo quel gatto , ma che per cause di forza maggiore non poteva più tenerlo e cercava qualcuno a cui affidarlo.
Inizia con questa mail il viaggio dei due amici, un viaggio speciale alla scoperta del Giappone e non solo, un viaggio nella vita di Satoru, nella sua infanzia e nella sua giovinezza raccontata attraverso i ricordi condivisi con Kosuke, Yoshimine, Sugi e Chikako, ed infine con la "zia" Noriko, un viaggio che volge al termine...
Senti Satoru, ma cosa c'è alla fine di questa campagna?Chissà se ci sono un sacco di cose meravigliose? E se potrò fare un altro viaggio con te?
Satoru ha fatto un bel sorriso. Poi mi ha preso in braccio per farmi scrutare dalla stessa altezza del suo sguardo l'orizzonte lontano.
Ah... noi due abbiamo visto davvero tante, tantissime cose insieme.
La città in cui è cresciuto Satoru. I campi in cui tremolavano le verdi piantine. Il mare, che leva un terribile, pesante suono. Il monte Fuji, che sembra venirti addosso con forza. Il televisore a scatola, che è il massimo del piacere a salirci sopra. Momo, la splendida gatta di mezza età. Toramaru, l'insolente e onesto cane dal pelo tigrato. [...] Le infinite distese dell'Hokkaido. [...] Il cavallo che bruca l'erba. I frutti rossissimi del sorbo. I boschetti di delicate betulle bianche.[...] Il cuore bianco sul sedere del daino.
Il grande, grande, grandissimo arcobaleno venuto su dal terreno, che descriveva un doppio arco nel cielo. E soprattutto i sorrisi delle persone care.
Un libro particolare, che parla di amicizia, di sofferenze, di amore, di famiglia, di speranza, un libro che lascia il segno, una cicatrice...
Uno scritto particolare, senza indice, senza numerazione ai capitoli (solo macro capitoli con titolo), un libro senza dedica, quasi a dire - lettore, sta a te dedicarlo a qualcuno - ma che alla fine ha un grande glossario per tutte le parole che vengono volutamente lasciate intradotte e che rendono il libro ancora più speciale.
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