25 novembre 2015

#stop alla violenza sulle donne Sangue Rosa di F. Porco




Si è concluso giorno 15 Novembre il week end dedicato alla cultura ed al folklore “IL GIARDINO DELLE ESPERIDI”, tenutosi a Zagarise, un piccolo borgo in provincia di Catanzaro.
Vi starete chiedendo come mai ne stiamo parlando solo oggi, seppur sono già trascorsi dieci giorni… lo scoprirete a breve, andiamo per step.

La prima cosa di cui vorrei parlarvi è del titolo che racchiude questi tre giorni di eventi.
Cos’è il giardino delle Esperidi?

Tra Catanzaro e il mare si trovano i Giardini delle Esperidi
George Gissing

Il Giardino delle Esperidi è un luogo leggendario della mitologia greca, in esso cresceva l’albero dei pomi d’oro, dono di Gea per le nozze di Zeus con Era, custodito dal Drago Ladone (serpente dalle cento teste) e dalle Esperidi (Egle, Erisia, Esperaretusa), figlie di Atlante il quale aveva il compito di reggere la volta celeste.

Risultati immagini per il giardino delle esperidi

Si narra inoltre che nella sua undicesima fatica, Eracle (Ercole)  si offrì di reggere il cielo affinchè Atlante potesse portargli i frutti d’oro, ma quest’ultimo si fece beffa di Eracle e non volle riprendere quel peso sulle sue spalle, Eracle fu sorpreso da questo suo comportamento ma, anziché adirarsi propose ad Atlante di reggere la volta celeste per un momento, affinchè lui potesse sistemare al meglio il carico sulle proprie spalle, Atlante cadde nel suo tranello e, una volta legato il Titano all’albero Eracle prese le mele e scappò via.

Spero di non avervi annoiato con questa chicca, ma ora è arrivato il momento di dirvi come mai ho deciso di pubblicare questo articolo oggi.

Come ben sapete il 17 Dicembre del 1999 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha designato il 25 Novembre come Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ebbene domenica 15 Novembre ho partecipato alla presentazione del libro “Il Sangue Rosa. La strage delle donne” di Francesca Porco.
Risultati immagini per sangue rosa porcoIn questo romanzo l’autrice affronta il tema della violenza sulle donne, uno dei fenomeni maggiormente diffuso negli ultimi anni e lo fa in modo molto diretto, mostrandoci dei numeri:
-         Nel 2013 sono state 177 le vittime di femminicidio in Italia. Nel mondo, 125 milioni di bambine e donne hanno subito una forma di mutilazione genitale e ogni anno in India si verificano sovente casi di infanticidio e aborto selettivo.

Numeri che ci fanno rabbrividire, numeri che devono farci riflettere, perché nessuno è padrone della vita altrui, nessuno può decidere come e quando una donna debba morire, non si può perdere la vita solo perché si è deciso di ribellarsi a quell’amore malato che spingerà poi i partner o gli ex partner a  compiere vere e proprie barbarie, perché – come afferma l’autrice – “L’amore non può essere una gabbia di cristallo”, ognuno di noi deve essere libero di vivere il proprio amore. L’amore è libertà.

Francesca Porco ne “Il sangue rosa” racconta la storia della giovane Fabiana Luzzi, sedicenne di Corigliano, paesino in provincia di Cosenza, sul cui corpo si accanì per ben 24 volte il fidanzatino Davide Morrone, e che poi bruciò utilizzando una tanica di benzina.

L’autrice con questo libro tocca le corde più profonde dell’animo umano, di chi un’anima ce l’ha…  e lo fa anche grazie all’aiuto ed al supporto di professionisti quali criminologi, psicologi e autorità, non lascia nulla al caso, anzi, fa di questo titolo la creazione di un progetto volto ad arginare tale fenomeno, rivolgendosi alle scuole, alle famiglie, per far sì che tutte le donne diventino DONNE – CORAGGIO, è con questo nomigliolo che l’autrice esalta quelle donne che prendono ed hanno preso in mano la situazione e dicono BASTA all’inferno che sono costrette a vivere.

Vi lascio con queste meravigliose citazioni del sociologo e psicoanalista tedesco Erich Fromm:

In contrasto con l’unione simbiotica, l’amore maturo è unione a condizione di preservare la propria integrità, la propria individualità. L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso di isolamento e separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, tuttavia restano due.”

Rispetto non è timore né terrore; esso denota, nel verso senso dalla parola (respicere = guardare), la capacità di vedere una persona com’è, di conoscerne la vera individualità. Rispetto significa desiderare che l’altra persona cresca e si sviluppi per quello che è.


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