11 giugno 2013

Salotto Letterario


Buon Giorno Fantasmi come và? Io tutto ok anche se un po impegnata ultimamente XD ma nonostante lo stres giornaliero riesco sempre a trovare un attimino di tempo per voi ^_^ oggi voglio presentarvi la scrittrice Marta Palazzesi autrice del libro Il Bacio Della Morte con questa splendida intervista che ha rilasciato a me e a mia sorella Arwen del blog My Secret Diary

- Benvenuta Marta nel nostro piccolo angolino segreto io e mia sorella Selene siamo liete di averti qui con noi per questa piccola intervista. Ti andrebbe di iniziare a parlarci un po’ di te e dei tuoi Hobby?

Ciao ragazze, grazie a voi per avermi invitata a questa piacevole chiacchierata. Devo confessare di non avere hobby particolari. Quando ho voglia di staccare un po’ la spina e dedicarmi a qualcosa di manuale per rilassarmi, mi metto in cucina e preparo dei dolci, ma devo ammettere che i risultati non sono sempre gloriosi.Per quanto riguarda il mio tempo “lavorativo”, oltre a scrivere svolgo dei lavori legati al settore, come schede di valutazione e piccole traduzioni. Per un periodo ho fatto la lettrice di proposte spagnole per ragazzi, un’esperienza molto utile e interessante.

- Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Da bambina. Amavo leggere e di conseguenza cercavo di creare delle storie tutte mie.

- Domanda che facciamo a tutti gli scrittori, cosa significa per te la parola Scrivere.

Significa molte cose. Prima di tutto impegno e fatica, ma sicuramente c’è anche una buona dose di divertimento nel processo di scrittura, quindi per me vuol dire anche questo.

- Parliamo un po’ del tuo romanzo d’esordio, com’è nata l’idea del Bacio Della Morte? Hai progettato inizialmente la trilogia, o hanno preso forma piano piano ?

Ho ideato la storia nel suo insieme e in seguito ho pensato a come avrei potuto suddividerla, visto che un ipotetico libro unico (non pensavo che un editore si sarebbe davvero interessato a me) avrebbe avuto le sembianze di un fermaporta.

- La storia tra Thea e Damian in questo primo capitolo è stata un po’ trascurata, un tira e molla amoroso direi ^_^ come mai questa scelta? Verrà  approfondita nel prossimo capitolo della storia? Ed Alex troverà l’amore e il coraggio di perdonarsi per non aver salvato il padre?

Il bacio della morte è un volume introduttivo, che definisce le dinamiche e i rapporti tra i protagonisti della storia, per questo molti aspetti sono stati appena sfiorati. Tutto verrà approfondito in modo decisivo nel secondo volume di prossima uscita, compreso l’amore tra Thea e Damian. Quanto ad Alex, per lui il percorso sarà un po’ più complicato.

- Nel romanzo Damian e un po’ messo da parte, si sa pochissimo sul suo passato e su chi è veramente, ti andrebbe di darci qualche informazione in più su questo personaggio senza spoilerare troppo?

A Damian verranno dedicati due racconti brevi incentrati sul suo periodo nel Mondo Sotterraneo. Sulla mia pagina facebook ho da poco inserito un estratto dal primo racconto, che spero possa interessare i lettori e stuzzicare un po’ la loro curiosità sulle ragioni che hanno spinto i genitori del Succubo a schierarsi con gli Azura.

- Parliamo un po’ dell’ambientazione del tuo romanzo, cioè la Romania come mai hai deciso di ambientarlo proprio in questa  regione? Si sa che quando si parla di Romania viene subito in mente il conte dracula di Bram Stoker ma nonostante tutto nel Bacio Della Morte non ci sono vampiri ma Demoni, Succubi  come mai questa scelta?

Sono sempre stata affascinata dai paesi dell’est. Certo, quando si dice Romania la mente corre subito a Dracula (la mia, in particolare, corre alle immagini del film di Coppola), ma i Paesi dell’est vantano un portato di leggende e folklore davvero molto vasto, da qui la mia decisione di concentrarmi su creature come Incubi e Succubi e, come vedrete nel secondo volume, anche su creature “secondarie”, ma non per questo meno interessanti.

Ancora oggi in Romania sono presenti festività e ricorrenze che fanno riferimento al patrimonio folklorico del Paese, e alcune risalgono addirittura a centinaia di anni fa. Quanto a Incubi e Succubi, le credenze relative a questi esseri nell’est Europa sono molto diffuse. Le “rusalka”, per esempio, sono figure che, per le loro caratteristiche, vengono spesso associate ai Succubi o a demoni d’acqua particolarmente letali.

- Ho notato che è stata creata una playlist inerente al tuo romanzo, e da qui nasce la nostra domanda , quando scrivi ascolti musica che possa influenzarti con la stesura del manoscritto, o preferisci il silenzio assoluto?

Risposta noiosa, temo: sono per il silenzio assoluto.

- Quali sono state le difficoltà incontrate nella pubblicazione del bacio della morte? Come sei arrivata a pubblicare con la casa editrice Giunti? Ti andrebbe di raccontarci la tua esperienza.

Le difficoltà sono quelle di tutti gli autori in cerca di un editore. Lunghi silenzi e attese estenuanti. Nel caso specifico di questa serie, la risposta è arrivata dopo poco tempo, ma in caso di altre proposte rivolte ad altri editori, ci sono voluti anche mesi.

- Cosa dobbiamo aspettarci nel prossimo capitolo della saga? Si sa già quando verrà pubblicato?

Il secondo volume uscirà in autunno e sarà molto diverso dal primo. L’ambientazione da un certo punto in poi della narrazione cambierà, verranno introdotti nuovi personaggi e quelli “vecchi” riveleranno delle sfumature diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati.

- Parliamo un po’ di te, quali sono le tue saghe preferite?

Ultimamente leggo pochissimo, purtroppo. Più che saghe preferite, ho dei libri che mi accompagnano da sempre, prevalentemente storici o, può sembrare strano considerata la mia veneranda età, per ragazzi, come quelli di Bianca Pitzorno, Roberto Piumini e Beatrice Masini. C’è qualcosa di affascinante nei libri per bambini e ragazzi (inteso 10-13 anni), un modo di raccontare molto semplice che però spesso è più ricco di significati rispetto a quello riservato agli adulti.

- Cosa pensi del fantasy?

Non leggo molto fantasy classico, salvo alcune grandi eccezioni come Tolkien e, ultimamente Martin. È sicuramente un genere molto sfaccettato, ma non sono esperta in materia.

- Mentre scrivevi, hai mai avuto il famoso e tanto temuto Blocco Dello Scrittore?

La giornata storta capita a tutti qualunque lavoro si svolga. Credo che se però si ha la fortuna di fare qualcosa che si ama, i momenti negativi possano essere affrontati con più facilità.

- Hai Qualche consiglio da dare a chi volesse intraprendere la carriera di scrittore?

Sono nel settore da talmente poco da non sentirmi nella posizione di poter dare dei veri e proprio consigli. A livello generale suggerisco di studiare con cura il catalogo dell’editore a cui si vuole inviare la proposta e corredarla di una lettera di presentazione efficace, tentando di catturare l’attenzione dell’editor sommerso di proposte con pochi dati incisivi.

- Vuoi aggiungere qualcos’altro?

Mi piacerebbe ringraziare non solo chi ha apprezzato il mio libro ma, in generale, chi legge con passione autentica.

- Siamo arrivate alla fine di questa lunga intervista, grazie Marta per il tempo che ci hai dedicato, adesso non ci rimane che augurarti in bocca al lupo per l’uscita del tuo prossimo romanzo alla prossima.

Grazie a voi per l’invito e crepi il lupo. 
Arwen e Selene
 

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