Buon lunedì a tutti, la seconda settimana di Settembre è iniziata, è una mia impressione o il tempo vola? bene, quest'oggi un bel po' di titoli da mostrarvi, dal nuovo libro di Papa Francesco, alla storia di due trafficanti d'armi, alla friendzone che tanto spopola sul social e non solo...
SORELLA MORTE
La dignità del vivere e del morire
17.50 € prezzo di copertina
276 pagine
LA MORTE È DIVENTATA UN TABÙ. NON SOLO ORMAI È NORMALE
MORIRE IN SOLITUDINE, MA NEPPURE SI PUÒ PIÙ PARLARE DELLA MORTE. LA DISUMANITÀ
CHE LA CIRCONDA NON SI LIMITA A UNA “INIBIZIONE COMUNICATIVA”, MA DIVENTA
SPESSO ABBANDONO DEL MORIBONDO AL SUO DESTINO. È IL SEGNO DI UN PROFONDO
CAMBIAMENTO DELLA CULTURA, CHE È PASSATA DALLA RICHIESTA DI “PIETÀ PER CHI
MUORE” A QUELLA DI “MORTE PER PIETÀ”
C’è contrapposizione fra “buona morte” e “dolce morte”? E
allora: dove comincia e dove finisce la dignità del vivere e del morire? In
Europa e nel mondo sono in crescita i Paesi che hanno approvato una legge
sull’eutanasia e sul suicidio assistito. Il “diritto alla vita” presume anche
un “obbligo alla vita”? E con quale prerogativa – affermano i fautori
dell’eutanasia – la società vieta a uno di voler morire se liberamente lo
sceglie? Monsignor Paglia – uno dei più autorevoli esponenti della Chiesa di
Francesco, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e Presidente
della Pontificia Accademia per la Vita – affronta con estrema delicatezza e
lucidità tutti gli aspetti legati al “fine vita” che continuano a suscitare
aspri confronti in Italia e nei paesi europei. L’autore insiste sulla necessità
di allargare gli orizzonti evitando gabbie ideologiche o ambigue urgenze
legislative. Sono in campo profonde dinamiche affettive, culturali e spirituali
e sarebbe riduttivo trattare i problemi al di fuori di una visione umanistica e
sapienziale. Paglia non disdegna di mettere in guardia un Occidente che pare
aver posto nel dimenticatoio alcune grandi verità: ogni persona, unica e
irripetibile, è patrimonio dell’umanità; gli anziani e i morenti possono
insegnarci qualcosa fino all’ultimo respiro; a nessuno piace morire
dimenticato; solo accettando il traguardo della morte – che tutti ci affratella
– potremo avere una vita intensa, feconda di relazioni personali autentiche e
di valori umani condivisi, una vita degna di essere vissuta, fino alla fine.
VINCENZO PAGLIA, è nato nel 1945 a Boville Ernica (FR), è
laureato in teologia, filosofia e pedagogia. Già vescovo di Terni, poi
arcivescovo e Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, dal 15
agosto 2016 - contestualmente all’accorpamento del Pontificio Consiglio per la
famiglia al nuovo dicastero per i Laici, la famiglia e la vita - è stato
nominato Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Gran Cancelliere
del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia.
Consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, partecipa attivamente
all’associazione “Uomini e Religioni”. Per il suo impegno per la pace ha
ricevuto il premio Gandhi dall’Unesco, il premio Madre Teresa dal governo
albanese e il premio Ibrahim Rugova dal governo del Kosovo. Come postulatore
della causa di beatificazione di monsignor Oscar Romero, ha ricevuto
l’onorificenza “Noble Amigo” dal governo di El Salvador. Giornalista e
scrittore, è autore di libri di carattere religioso e sociale. Per Piemme ha
pubblicato In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa,
Cercando Gesù. In un mondo sempre più confuso siamo ancora capaci di amore?
(entrambi con Franco Scaglia) e A un amico che non crede.
FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio), è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Dal 13 marzo 2013 è vescovo di Roma e il 266º papa della Chiesa cattolica. Il 13 marzo 2015 ha voluto imprimere una decisiva svolta al pontificato indicendo l’Anno Santo della Misericordia. Per Piemme ha pubblicato vari titoli, fra cui il bestseller internazionale Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli (2016).
CHI SONO IO PER GIUDICARE?
15 € prezzo di copertina
228 pagine
«L’UMILTÀ EVANGELICA PORTA A NON PUNTARE IL DITO CONTRO GLI
ALTRI PER GIUDICARLI, MA A TENDERE LORO LA MANO PER RIALZARLI, SENZA MAI
SENTIRSI SUPERIORI»
Con queste parole Papa Francesco apriva il Sinodo sulla
famiglia, spalancando prospettive fino a quel momento impensate per le
gerarchie ecclesiastiche e invitando a praticare il comandamento esplicito di
Gesù: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il
quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà
misurato anche a voi». Sessualità, unioni omosessuali, contraccezione, coppie
di fatto, nuove famiglie, ma anche libertà religiosa, ecologia, finanza, nuove
povertà e nuove schiavitù. Sono argomenti spinosi, che mettono a confronto
libertà di coscienza e dottrina cristiana. Papa Bergoglio offre la sua lettura
inedita, improntata a una visione teologica profondamente riformatrice. È una
apertura umana e religiosa, che interessa sempre di più anche i non credenti e
che suscita accesi dibattiti dentro e fuori la Chiesa. L’indurimento del cuore
giudicante – che il pontefice chiama “sclerocardia” – è conseguenza della
chiusura dell’io su se stesso: un io isolato, egoista, ripiegato su tradizioni
obsolete che calpestano la dignità delle persone. Occorre che il “cuore di
pietra” diventi un “cuore di carne”. E, per Francesco, solo le parole del
Vangelo che lasceremo cadere, goccia a goccia, nel nostro spirito rigido
sapranno renderlo palpitante e compassionevole.
Yuka Murayama
LA STANZA DEI KIMONO
17.50 € prezzo di copertina
248 pagine
E' YUKA MURAYAMA, una delle più importanti autrici giapponesi della sua generazione a proporci UN RAFFINATO ROMANZO EROTICO, MERAVIGLIOSAMENTE
ESPLICITO, PIENO DI OMBRE E SEGRETI. DOVE IL DESIDERIO BRUCIANTE SI INSINUA
NELL’ANIMO DEI PROTAGONISTI (E DEI LETTORI) COME UN DOLCE VELENO.
Il suo debutto Angel’s Egg, nel 1993, fu un bestseller da
più di un milione di copie in Giappone, vincitore di uno dei più prestigiosi
premi letterari per esordienti (lo Shosetsu Subaru New Writer’s Award) e
diventato un film nel 2006. Nella sua scrittura si è sempre più evidenziato il
suo interesse per le protagoniste femminili e il loro rapporto con l’amore e il
sesso. Hanayoi (La stanza dei kimono) è il suo più recente romanzo, tradotto
quest’anno in Francia e il primo a essere tradotto in italiano.
Romantico, esplicitamente erotico e meravigliosamente
scritto, La stanza dei kimono è un romanzo in cui le passioni fioriscono al
ritmo delle stagioni, e i kimono e i templi shinto svelano ai personaggi i loro
stessi, complicati, desideri, in un Giappone pieno di tradizione, storia e
poesia. Da tre generazioni, a Tokyo, la famiglia della giovane Asako gestisce
un raffinato negozio di kimono. Quella del kimono è un’arte: ogni colore, ogni
materiale, modello o fantasia ha un suo significato, che solo pochi sono in
grado di decifrare. E quando Asako riceve in dono da sua nonna la splendida
collezione privata della famiglia – una collezione di kimono antichi,
preziosissimi, in cui ogni pezzo è unico e ha la sua storia – capisce che è il
momento di lasciare il suo lavoro di organizzatrice di matrimoni e cominciare una
nuova vita. D’altra parte, suo marito Seiji sembra essersi allontanato da lei,
preda dell’infelicità e in cerca di qualcosa che forse Asako non riesce più a
dargli. È tramite il negozio di kimono che Asako incontra Masataka, un
affascinante sconosciuto di Kyoto che ha dei kimono speciali da proporle in
vendita. Masataka è sposato con Chisa, una ragazza misteriosa con un passato
pieno di ferite. Ferite che incidono con il suo senso di inadeguatezza e di
paura, ma anche di fatale attrazione, nei confronti degli uomini e del sesso.
Asako, Masataka, Chisa, Seiji: quattro persone le cui storie sono destinate a
intrecciarsi, e che presto si scopriranno legate a doppio filo dal richiamo
della passione, dell’eros, della perversione e del piacere che a volte a essa
si accompagna.
L'ULTIMO CRIMINE
17.90 € prezzo di copertina
312 pagine
Pronti a vivere un altra esilarante storia di crimine con il mitico poliziotto Hank Palace? Andiamo a vedere cosa si dice di questa nuova opera:
“QUESTA SERIE CRIME, STRANA E BELLISSIMA, E SFACCIATAMENTE
APOCALITTICA, È UNA DELLE MIE PREFERITE IN ASSOLUTO.” JOHN GREEN
«WINTERS, UN AUTORE DI GRANDE TALENTO, CI REGALA IL MIGLIORE
SCENARIO DELLA FINE DEL MONDO DAI TEMPI DE LA STRADA DI MCCARTHY.» - SCI FI
MAGAZINE
«La degna conclusione di una trilogia unica nel suo genere»,
scrive Booklist di questo terzo volume della serie del poliziotto Hank Palace,
che è stata un vero e proprio caso editoriale in America. Un crime ambientato
nello scenario di una fine del mondo imminente, che tiene altissima la tensione
fino all’ultimo e ci costringe a farci domande molto reali su quali siano, alla
fine, le cose che contano davvero. Il detective Hank Palace ormai ha rinunciato
a quasi tutto nella vita. D’altra parte, i suoi giorni su questa terra sono
contati, e non solo i suoi. Ci voleva la più imprevedibile delle catastrofi
–
non il riscaldamento globale, non il terrorismo, non una nuova guerra mondiale – per segnare la fine del nostro pianeta. Un asteroide dal nome
troppo dolce, Maia, per l’impatto disastroso che è destinato ad avere. E mancano solo pochi giorni a quel
momento. Ritiratosi nei boschi del Massachusetts, in una casa stipata di
provviste, Hank è al sicuro insieme ad altri ex colleghi della polizia di
Concord. Ma c’è qualcosa che gli impedisce di restare lì, al riparo da tutto.
Sua sorella Nico – l’unica cosa importante che ancora gli resta. Nico è là
fuori, convinta, insieme a un gruppo sempre più nutrito di persone, che dietro
l’asteroide ci siano motivi ben più complessi (e umani) della fatalità, e che
sia ancora possibile salvare la Terra. Ma il tempo è pochissimo… sia per Hank,
sia per Nico, sia per il pianeta. E Hank dovrà mettere in campo tutto se
stesso, e tornare a essere il poliziotto che è sempre stato, per risolvere
quest’ultimo, e più grande, mistero.
Ma chi è la penna che da vita a questi racconti che più che un libro sembra una serie TV...
BEN H. WINTERS, ha vinto sia l’Edgar Award che il Philip K.
Dick Award, rispettivamente i due premi più importanti per la narrativa crime e
per quella di fantascienza, con la serie di Hank Palace. I primi due volumi, Un
omicidio alla fine del mondo e Il conto alla rovescia sono stati pubblicati da
Piemme nel corso del 2016. La serie è stata un vero e proprio caso editoriale
internazionale, pubblicata o in corso di traduzione in poco meno di 20 Paesi e
in via di adattamento per diventare una serie tv. Ben H. Winters vive a Indianapolis
con la moglie e tre figli.
Ed è con VERONIQUE OLMI, nata a Nizza nel 1962, è [autrice di opere teatrali (messe in scena in Europa, Canada e America Latina) e di romanzi amatissimi dal pubblico e premiati dalla critica, tra cui In riva al mare e La pioggia non spegne il desiderio (Einaudi), e Ritrovarti (Piemme)] che ci immergiamo in una dolce, romantica, struggente storia d'amore.
Veronique Olmi
UN AUTUNNO A PARIGI
16.50 € prezzo di copertina
204 pagine
PERCHÉ SERGE MANDA ALL’ARIA
LA SUA VITA DORATA PER SUZANNE,
IL CUI “OVALE DEL VISO HA CEDUTO, È
ORDINARIA, HA I FIANCHI GROSSI, È BASSA E SENZA SENO”? PERCHÉ LA VUOLE COSÌ OSTINATAMENTE: PERCHÉ SI
ANNOIA, PERCHÉ HA PAURA, PER SFIDA? UN FORMIDABILE ROMANZO D’AMORE. UN LIBRO CHE PARLA DI ADULTERIO, DI LEGAMI
FAMIGLIARI, DI FERITE DELL’INFANZIA. UNA STORIA STRUGGENTE SUL GIOCO DELLE
APPARENZE, LA VERTIGINE DELLE PASSIONI, LA PROVA DEL FUOCO E IL NAUFRAGIO.
«UNA VOCE ORIGINALE, UNA MUSICA CHE UNISCE ARMONIA E
DISCORDANZE, COME LA COLONNA SONORA DI UN FILM DI CLAUDE SAUTET»
ELLE
Dopo Ritrovarti, molto amato anche dai lettori italiani,
Véronique Olmi torna con un romanzo delicato e struggente, che riesce a toccare
tutte le corde del cuore. Suzanne ha l’orecchio attento all’armonia della vita.
È accordatrice di pianoforti da sempre, e da sempre sa ascoltare la cadenza
delle giornate, il ritmo della sua stessa esistenza, le note sempre uguali dei
suoi pensieri. Finché, un giorno, un incontro cambia tutto. Quel giorno di
settembre, in cui Suzanne entra per la prima volta a casa di Serge, a
Montmartre. È lì per accordare il piano di suo figlio. All’inizio, Suzanne e
Serge non si accorgono l’una dell’altro. Ma poi una nota nuova e improvvisa
sembra risuonare nell’aria. E i due, a poco a poco, pur essendo entrambi
sposati, invischiati in altre vite, si innamorano. Al punto che Serge sceglierà
di fare di Suzanne l’unica depositaria di un segreto terribile, legato alla sua
infanzia, un segreto che gli avvelena la vita. Un amore impossibile, il loro,
tormentato, destinato a finire. Eppure, un incontro che racchiuderà per
entrambi il senso di una vita.
BOOM FRIENDZONED, è una pagina cult di Facebook, con il suo milione e mezzo di iscritti in continua crescita. L’admin è Enrico Mauro, che l’ha creata nel 2013. In breve la pagina è diventata il faro di tutti i friendzonati, ma non solo, tanto che molti media, da Vanity Fair al Tgcom, se ne sono occupati. Ti amo di bene è il primo libro ufficiale della pagina.
Boom Friendzoned
TI AMO DI BENE
12.90 € prezzo di copertina
160 pagine
L’AMORE È CIECO. MA LA FRIENDZONE CI VEDE BENISSIMO
NON VOGLIO ROVINARE
LA NOSTRA SPLENDIDA AMICIZIA. VOGLIO SOLO ROVINARE LA TUA VITA
Se fosse un continente, la Friendzone sarebbe uno dei più
popolati del mondo, perché tutti, anche chi non sa cos’è, ci sono stati almeno
una volta. Se Leopardi o Dante Alighieri non fossero stati friendzonati, non
avremmo roba come A Silvia o la Divina Commedia (vedi Beatrice) da studiare.
Qualcuno ha detto che è come se il datore di lavoro che ti ha scartato al
colloquio ti chiamasse tutti i giorni per lamentarsi di quello che ha assunto
al posto tuo. Molti capiranno cosa significa.
Quando A e B si frequentano, ma A è innamorato di B e B
considera A solo un amico, quella è la Friendzone. Una condizione che può
protrarsi per un tempo indefinito e da cui solo pochi valorosi riescono a
tirarsi fuori. O a ottenere quello che volevano. Tutti gli altri devono
vedersela con le varie insidie del calendario, San Valentino, Natale,
Capodanno, o con le letali frasi «Sei solo un amico/a», «Vorrei trovare
qualcuno/a come te», «Sei come un fratello/una sorella» e con tutto il
repertorio di situazioni tipiche ben noto a chi lo vive. Finalmente la
quintessenza della pagina Facebook Boom Friendzoned, faro di tutti i
friendzonati passati, presenti e futuri, è messa nero su bianco. Perché nessun
«Ti amo di bene» resti impunito.
TRAFFICANTI
18.50 € prezzo di copertina
288 pagine
UNA STORIA INCREDIBILE CHE NON DOVREBBE ESSERE VERA. MA LO
È. E CHE OGGI È DIVENTATA UN FILM: DUE ALLEGRI RAGAZZOTTI DI MIAMI BEACH SI
AGGIUDICANO UN APPALTO MILIONARIO D’ARMI PER IL PENTAGONO E SI IMPROVVISANO
TRAFFICANTI D’ARMI. LO SCANDALO CHE SEGUE GETTA UNA LUCE INQUIETANTE SUL
TRAFFICO D’ARMI MONDIALI E SULLE
INCONFESSABILI COMPLICITÀ POLITICHE
Sangue freddo, diplomazia, dimestichezza con apparati
militari, industrie belliche e faccende di politica internazionale. Agganci in
ogni settore, dall’Esercito al Congresso alle tribù di qualunque avamposto del
globo, fino alla malavita di ogni colore. Non ci si improvvisa trafficanti di
armi, soprattutto se il tuo cliente è il dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti d’America. La guerra è una cosa seria. Ignari di tutto questo e senza la
minima idea degli interessi che stanno per calpestare, due ragazzi poco più che
ventenni di Miami, esperti soprattutto di alcol, donne e sostanze di vario
genere, si aggiudicano un appalto bandito dal governo di trecento milioni di
dollari per fornire munizioni all’esercito afgano. Ma invece di cercare pezzi
di qualità, i due si procurano a prezzo stracciato munizioni provenienti dai
paesi dell’ex blocco comunista e altri scadenti equipaggiamenti cinesi. Dopo un
veloce cambio di packaging, il tutto viene spedito a Kabul. Finché il Pentagono
non li scopre e lo scandalo finisce sulla prima pagina del New York Times. Qui
finisce la parte ufficiale della storia. Ma la verità è molto più esplosiva, e
va dalle caverne albanesi al fronte iracheno e afgano passando attraverso i
corridoi del potere di Washington. Un’indagine ad alto rischio che si addentra
in ambiti molto pericolosi e svela come funziona veramente il traffico
internazionale di armi. Questa è la storia che non avreste mai dovuto leggere.
GUY LAWSON,
giornalista d’inchiesta dai punti più caldi del pianeta e scrittore
affermato, è molto amato dal cinema, con ben quattro film in lavorazione dai
suoi libri. Suoi reportage sono apparsi su The New York Times Magazine, Rolling
Stone, GQ. Trafficanti è stato bestseller del New York Times.
Nessun commento:
Posta un commento