Renart. Le avventure di una volpe di Katia Pellegrinetti (Recensione).

Titolo: Renart. Le avventure di una volpe

Autore: Katia Pellegrinetti

Illustratore: Luca Bonora

Editore: I Doni Delle Muse

ISBN: 978-88-909656-9-2

Prezzo: 10 euro

Sinossi: Renart è una volpe sempre affamata, che vive nello splendido castello di Malpertugio insieme a dama Ermelina, sua moglie. Suoi compagni sono i lupi Isengrino e Primasso, il tasso Grimberto, Tiberto il gatto e il leprotto Codardo. Ma sarà proprio la sua fame a metterlo nei guai. Tra furti di prosciutti, beffe senza fine e stratagemmi per rubare prosciutti, galline e anguille, Renart si infila in un’avventura dopo l’altra senza esclusione di colpi. Ma ormai il castello di Malpertugio è stretto sotto assedio dal re Leone e dagli altri animali della foresta…

Una serie di avventure esilaranti tratte da uno splendido romanzo medievale.

A PROPOSITO DI RENART: Il Roman de Renart, da cui sono tratte le storie di questo libro, è un testo medievale, nato tra il XII e il XIII secolo in Francia.

Abbiamo scoperto che, pur essendo diffusissimo in Francia, è pressoché sconosciuto al pubblico italiano e ci è sembrato un gran peccato, così abbiamo deciso di proporlo ai nostri lettori.

La parola roman, romanzo, non deve trarre in inganno. Non si tratta di nulla di simile a un romanzo moderno: non c’è una storia unica, ma una serie di episodi redatti sicuramente da autori diversi, quasi tutti anonimi o di difficile identificazione.

Le versioni delle vicende di Renart la volpe sono tantissime. Noi abbiamo scelto quelle che ci sono sembrate le più interessanti e le più divertenti, poi le abbiamo tradotte e riscritte per voi.

Bene, questa volta vi voglio parlare di una raccolta di racconti per bambini, vi starete chiedendo il perché, per due semplici motivi: in primis proprio per consigliarlo alle mamme per i propri bambini e ai nonni e agli zii per i propri nipotini, ma voglio consigliarvelo soprattutto perché a parer mio l'errore più grande che ognuno di noi può commettere è quello di dimenticare il bimbo che è in  noi... si è sempre immersi nella frenetica vita che questa civiltà ci impone, ci si dimentica del sorriso sincero che colorava i nostri volti solo perché alzando gli occhi al cielo una nuvola aveva assunto una strana forma, abbiamo dimenticato cosa vuol dire divertirsi col nulla, cosa vuol  dire essere sinceri, e con la parola "sinceri" non mi riferisco al non dire bugie bensì all'ingenuità che ci apparteneva.... ecco per tutti questi motivi vi consiglio questa meravigliosa raccolta.... svegliate il Peter Pan che è in voi!