Buona domenica a tutti, se vi dico - Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù - a cosa pensate? Mary Poppins esatto!
Ha una borsa prodigiosa, arriva con il vento e fa cose molto, molto strane: è Mary Poppins, la bambinaia più famosa di tutti i tempi. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e accende con le sue trovate e la sua grande borsa le giornate dei piccoli Michael e Jane Banks.
Mary Poppins, la governante che tutti vorremmo, se solo lei fosse la governante che appare nel film della Disney il cui titolo riprende quello dell'omonimo romanzo, ma perchè tutti vorremmo quella del film della Disney? Semplice perchè la Mary Poppins del libro è diversa.
Ho letto questo libro grazie ad una lettura di gruppo della challenge alla quale partecipo, ho letto questo libro piena di aspettative, legate al film che ha accompagnato le giornate della mia infanzia, bene, non vi nego che il libro mi ha deluso o forse era stato il film a darmi troppe aspettative e, parlandone con le ragazze del gruppo mi hanno infatti consigliato di guardare Saving Mr. Banks, film tratto dal libro, già perchè il primo film è un'invenzione, un distorcimento del libro stesso, ma vediamo un po'.
Mary Poppins è una governante che arriva con il vento dell'est fino a Viale dei Ciliegi, 17è lì che si trova la famiglia Banks, marito, moglie e quattro bambini, Giovanna Michele e due gemelli.
Andiamo subito a vedere le differenze, non vi è la scena della ricerca della governante come nel film, non c'è la lettera scritta dai bambini con le qualità che la tata deve avere, non c'è la signora Banks che canta, non c'è la fila di governanti per il colloquio conoscitivo e non c'è il cagnolino che attende d'avanti alla porta, ma il cagnolino Andrea lo ritroveremo all'interno del libro , è un cagnolino viziato e al quale la padrona concede tutti i piaceri della vita, piaceri che però Andrea vuole condividere con un randagio che verrà, seppur controvoglia, adottato dalla sua padrona. E ovviamente i bambini sono quattro e non due.
Continuando con la lettura incontriamo un personaggio che nel film ho amato e che ha un bel ruolo nello stesso mentre nel libro occupa un solo misero capitolo, il meraviglioso spazzacamino, che nel libro è un fiammiferaio...
C'è una sola escursione nel quadro che compiono solo il fiammiferaio e Mary, c'è però il capitolo sullo zio di Mary che dal troppo ridere si ritrova sul soffitto e lì prenderanno il thè Mary, Giovanna e Michele.
La parte che mi emozionava di più nel film era la vecchia dei piccioni, quella canzoncina che Mary intona con in mano la sfera di neve, beh, anche questo solo nel film perchè nel libro la donna dei piccioni è burbera quasi quanto Mary Poppins, mi sono piaciuti solo due capitoli, gli ultimi due, uno racconta la festa allo zoo in onore del compleanno di Mary Poppins, in cui gli animali prendono vita e si sostituiscono agli umani i quali vengono messi nelle gabbie al posto degli animali e il capitolo sulla stella facente parte delle Pleiadi che scende sulla Terra per acquistare i regali alle proprie sorelle.
Purtroppo il libro non mi ha preso tantissimo, però ripeto, sarà colpa della Disney che mi ha fatto crescere con "SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO" già, manca anche la parola magica nel libro!
Mary Poppins, la governante che tutti vorremmo, se solo lei fosse la governante che appare nel film della Disney il cui titolo riprende quello dell'omonimo romanzo, ma perchè tutti vorremmo quella del film della Disney? Semplice perchè la Mary Poppins del libro è diversa.
Ho letto questo libro grazie ad una lettura di gruppo della challenge alla quale partecipo, ho letto questo libro piena di aspettative, legate al film che ha accompagnato le giornate della mia infanzia, bene, non vi nego che il libro mi ha deluso o forse era stato il film a darmi troppe aspettative e, parlandone con le ragazze del gruppo mi hanno infatti consigliato di guardare Saving Mr. Banks, film tratto dal libro, già perchè il primo film è un'invenzione, un distorcimento del libro stesso, ma vediamo un po'.
Mary Poppins è una governante che arriva con il vento dell'est fino a Viale dei Ciliegi, 17è lì che si trova la famiglia Banks, marito, moglie e quattro bambini, Giovanna Michele e due gemelli.
Andiamo subito a vedere le differenze, non vi è la scena della ricerca della governante come nel film, non c'è la lettera scritta dai bambini con le qualità che la tata deve avere, non c'è la signora Banks che canta, non c'è la fila di governanti per il colloquio conoscitivo e non c'è il cagnolino che attende d'avanti alla porta, ma il cagnolino Andrea lo ritroveremo all'interno del libro , è un cagnolino viziato e al quale la padrona concede tutti i piaceri della vita, piaceri che però Andrea vuole condividere con un randagio che verrà, seppur controvoglia, adottato dalla sua padrona. E ovviamente i bambini sono quattro e non due.
Continuando con la lettura incontriamo un personaggio che nel film ho amato e che ha un bel ruolo nello stesso mentre nel libro occupa un solo misero capitolo, il meraviglioso spazzacamino, che nel libro è un fiammiferaio...
C'è una sola escursione nel quadro che compiono solo il fiammiferaio e Mary, c'è però il capitolo sullo zio di Mary che dal troppo ridere si ritrova sul soffitto e lì prenderanno il thè Mary, Giovanna e Michele.
La parte che mi emozionava di più nel film era la vecchia dei piccioni, quella canzoncina che Mary intona con in mano la sfera di neve, beh, anche questo solo nel film perchè nel libro la donna dei piccioni è burbera quasi quanto Mary Poppins, mi sono piaciuti solo due capitoli, gli ultimi due, uno racconta la festa allo zoo in onore del compleanno di Mary Poppins, in cui gli animali prendono vita e si sostituiscono agli umani i quali vengono messi nelle gabbie al posto degli animali e il capitolo sulla stella facente parte delle Pleiadi che scende sulla Terra per acquistare i regali alle proprie sorelle.
Purtroppo il libro non mi ha preso tantissimo, però ripeto, sarà colpa della Disney che mi ha fatto crescere con "SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO" già, manca anche la parola magica nel libro!
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