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7 luglio 2015

Grindhouse Vol I (Recensione)

Una nuova collana si fa spazio in casa Dunwich, il titolo della collana ha subito evocato il ricordo del film uscito nelle sale cinematografiche nel 2007, diretto dal grande Quentin Tarantino e da Robert Rodriguez.

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Danno il via a questa nuova avventura due racconti: DELIRIUM firmato da Ivo Gazzarrini e DEVIL INSIDE di Pietro Gandolfi, entrambi già autori di altri racconti editi Dunwich Edizioni. 

Quest'oggi vi propongo la recensione di Delirium, non perché non abbia letto anche Devil Inside ma perché meritano di avere la giusta visibilità ;) ...

Risultati immagini per delirium ivo gazzarriniTitolo: Delirium
Autore: Ivo Gazzarrini
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 75
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Sinossi: Luce è una giovane pittrice, perseguitata da un passato offuscato e doloroso, e dal ricordo sbiadito della madre.
Decisa a porre fine ai suoi tormenti, aiutata da due amiche, Rita e Mary, intraprenderà un lungo viaggio attraverso il deserto, in cerca della madre.
Ma il tragitto non sarà privo di pericoli e fra motel e stazioni di servizio apparentemente silenziosi aleggia una creatura metà donna e metà falena che segue e terrorizza le ragazze in un vortice di violenza, sangue e orrore.



Grindhouse
Vol. I

Delirium

Luce, una pittrice, un’artista… attanagliata da un grande vuoto: la famiglia.

Luce non sa nulla della sua famiglia, o forse non la ricorda… e sfoga la sua rabbia, il suo tormento sulla tela, quest’ultima e la tavolozza sono i soli mezzi che ha per dare un senso, per dare un volto agli incubi che accompagnano instancabilmente il suo sonno.

Incubi così egregiamente descritti dall’autore (Ivo Gazzarrini) che confondono il lettore, rendendolo incapace di scindere la trama generale dal racconto dei “sogni” che occupano, invadono la mente di Luce.

Accanto a Luce due donne: Mary, amica, complice, amante e Rita, cantante sensuale, conosciuta forse per caso al Mothgirl Pub… è quest’ultima a convincerla di intraprendere un viaggio alla ricerca della propria famiglia, della propria madre.

Le tre donne si mettono in viaggio, attraversano il deserto, pernottando a volte in motel, altre volte in macchina, per strada e fermandosi (solo se strettamente necessario) presso le stazioni di servizio presenti lungo il cammino come oasi nel deserto.

Un solo elemento perdura per tutta la durata del viaggio, una creatura macabra, inquietante, metà donna e metà falena, essa si mostrerà in differenti occasione alle ragazze, lasciandole incredule su ciò che si trovavano di fronte ed infondendo nelle stesse  un senso di terrore tale da condizionare il loro agire.

                     

Delirium, più che un racconto, la sceneggiatura di un lungometraggio horror – psicologico che terrà il lettore incollato al libro, stupendolo con continui colpi si scena ed accompagnandolo verso un finale tanto stupefacente quanto inaspettato.




                                       

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