L'ANTIESORCISTA di PAOLO GRUGNI
LEGGERE PER NON CREDERE
Novecento Editore - 'Collana Calibro 9'
Paolo Grugni – che in ogni sua prova narrativa ci ha abituati alla schiettezza che serve a guardare diritto negli occhi i grandi temi del nostro tempo – torna con un romanzo che farà discutere.
Chi è Josh Maine? Un serial killer ossessionato dai prelati? Un angelo sterminatore? L’Anticristo in persona? O, forse, semplicemente un uomo alla ricerca della sua vendetta, consapevole di una verità così poco accettabile da non poter nemmeno essere sussurrata tra le ombre di un confessionale? Contro Maine si erge un misterioso, potentissimo ufficio della Chiesa cattolica demandato alla missione estrema: la lotta contro il Una Roma livida, inquietante, oscurantista fa da sfondo alla massacro che Maine conduce come una vendetta. Una massacro che si accompagna a una discesa nei meandri di una cospirazione che scavalca ogni parametro della fede, allargandosi a un progetto di dominio globale delle coscienze che va ben oltre il demoniaco.
Il romanzo sfrutta gli stilemi dei noir per indagare nel mondo degli esorcismi (tra l'altro è recente la notizia di un corso per esorcisti organizzato presso l'Università Europea di Roma) e svelare gli inganni, le truffe e i raggiri che vi si nascondono. Un forma di controllo della credulità popolare non dissimile dalle pratiche di maghi e stregoni e guaritori che infestano l’Italia.
Partendo dal fenomeno dell’esorcismo, il libro si trasforma in un’accusa contro la Chiesa e le sua malefatte storiche e recenti. “L’Antiesorcista” è un romanzo che non ha paura di puntare il dito contro uno dei grandi mali che attraversano da sempre la storia dell’umanità: la fede in un Dio che non esiste.
"L'inferno in Terra ha una porta. Si chiama Vaticano. Da un autore - culto l'opera più eretica di sempre".
Paolo Grugni (Milano, 1962), oltre a L’Antiesorcista, ha pubblicato sei romanzi: Let It Be (Mondadori, 2004), Mondoserpente (Alacrán, 2006), Aiutami (Barbera, 2009), Italian Sharia (Perdisa Pop, 2010), L’odore acido di quei giorni (Laurana, 2012) e La geografia delle piogge (Laurana, 2013).
“Io non ho alcuna fede.
Nessuna fede, nessun amore, nessuno zelo.
La salvezza delle anime non mi attrae,
il paradiso non significa nulla”.
(Madre Teresa di Calcutta, Lettere)
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