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14 gennaio 2023

Un grammo di felicità al giorno di S. Ostli [Recensione]

È mattina, e Fie non vede l'ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell'Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero. A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più. Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c'è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce e le mostrano come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c'è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé. "Un grammo di felicità al giorno" è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla.

E chi dice che siamo noi a scegliere i libri e non loro a intromettersi nelle nostre vite nel momento giusto?

Un grammo di felicità al giorno è capitato nella libreria grazie ad una delle tante books challenge cui partecipo, un libro scelto per una lettura di gruppo, quindi senza leggere neppure la trama ho messo nel carrello l ebook...

Questo libro ci presenta Fie, il fantasma di una donna che ha visto e vissuto tempi migliori,a che ora si trova a vivere nel limbo, senza pensieri né per se stessa né per altri, grazie al Sobril, l'unico appiglio nel quale trova la pace , ed è proprio in assenza di esso che Fie si ritrova per strada, alla ricerca di una farmacia aperta che possa rifornirglielo, ed è proprio lungo il tragitto che a scuoterle la giornata è un pupazzo di Babbo Natale che sembra ammonirla su come si sia ridotta... Per cosa poi, per un uomo che l'ha tradita con una donna più giovane, già perché è questo quello che ha mandato Fie a picco nel baratro della depressione, la separazione dal marito! 

Fie abita da un po'in quel nuovo paesino eppure non conosce nessuno, è completamente sola, il marito l'ha mollata, il figlio non ne vuole che sapere della mamma, l'unica persona che ancora la chiama è la sorella, Sara, ed è proprio mentre racconta alla sorella quanto accaduto con Babbo Natale che a quest'ultima viene un'idea grandiosa, le darà un compito per ciascun giorno fino a Natale, un vero e proprio calendario dell'Avvento, nel quale però Fie non troverà regalini, ma compiti quotidiani da svolgere come arredare la casa in cui vive e che non ha mai curato, prendersi cura di un animale domestico senza piangersi sempre addosso, fare dei biscotti di Natale...

Tutto cose semplici starete pensando, beh certo, lo sono per chi non sta attraversando un periodo di depressione, periodo in cui non ti importa di nulla, non ti importa di te stessa, figurarsi se si può perdere tempo dietro un animale o addirittura pulire casa... 
Ma penso che nessuno di noi (includo anche me) sappia realmente cosa vuol dire essere depressi, troppo spesso usiamo la frase "sono depressa" solo per indicare un momento no, un periodo della vita in cui magari le cose non stanno andando per il verso giusto, o meglio per il verso che noi vorremmo... Ma non a caso la depressione è una di quelle cose che vengono definite "cancro" della società, purtroppo non tutti hanno la fortuna di avere accanto una sorella come Sara che cerca, come può, anche solo con una telefonata giornaliera, con lo stabilire un compito giornaliero, di fare uscire Fie dal torpore nel quale si è chiusa, è per questo che troppo spesso sentiamo di persone che arrivano a compiere gesti estremi, è solo dopo che accade ciò che ci accorgiamo che qualcosa forse non andava, che avremmo potuto fare di più, che forse e dico forse se avessimo fatto un sorriso, se avessimo detto una parola gentile, se solo avessimo perso un po'del nostro prezioso tempo, perché diciamocela tutta, viviamo una vita con l'orologio in mano, le nostre vite sono ormai scandite da orari ben precisi, scadenze, non possiamo perdere neppure un minuto per cercare di comprendere l'altro, per chiedere "come stai" e se lo chiediamo speriamo di ricevere come risposta un "tutto ok", "solito", "si va avanti", con la paura che l'altro possa farci perdere tempo con i suoi problemi, se solo stessimo un po'più attenti agli altri, se mettessimo da parte il nostro ego, forse non saremmo arrivati a tutto questo, a sentire di adolescenti che preferiscono togliersi la vita piuttosto che affrontare un altro giorno a scuola dove tutto lo deridono, di mamme che, schiacciate sotto il peso di una vita di stenti e sacrifici non riconosciuti, anzi dovuti, preferisce addormentare la propria mente con calmanti e perché no un bel bicchiere di alcol che non guasta mai, se solo riuscissimo a dedicare un po'di tempo in più a chi ha solo bisogno di una parola di conforto...

Un libro che ho adorato pagina dopo pagina (tranne uno/due capitoli che mi sono apparsi un po'prolissi), un libro che mi ha fatto riflettere, emozionare, poco più di trecento pagine che ci fanno pensare.

Devo dire un grande grazie a chi ha pensato a questo libro per il GDL, non penso che altrimenti lo avrei letto, ed avrei commesso un grande sbaglio. Vi invito a leggerlo,a riflettere,a sperare che ciascuno di noi, quando si trova a passare un momento no della vita abbia accanto una Sara, una Lykke, un Adam, un Cane che ci aiuteranno a rialzarci più forti di prima.

⭐⭐⭐⭐⭐

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