Ed eccomi di nuovo a parlarvi di Tris e Tobias, anche questo secondo libro mi ha letteralmente rapita seppure per motivi differenti rispetto al primo volume.
Una scelta può cambiare il destino di una persona... o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei... Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.
Al termine di Divergent eravamo
rimasti basiti dal fatto che Jeanine avesse creato un siero per rendere tutti
gli Intrepidi automi, i quali, comandati a distanza, lasciavano una scia di
morte e distruzione. Tris, Tobias e gli altri Divergenti sono immuni a questi
sieri, pertanto con la mente lucida devono prendere decisioni e sacrificare
anche gli amici se necessario.
A volte vogliamo solo essere felici, anche se è una felicità illusoria.
Insorgere non vuol dire altro che
apparire, manifestarsi, sopraggiungere, destarsi, scatenarsi, ebbene è proprio
quello che fa Tris, si manifesta Abnegante, Erudita, Intrepida, appare
altruista risparmiando alcune vite, appare colta spiegando determinate
soluzioni e comprendendo ciò che altri Eruditi condividono con lei, mostra il
suo coraggio a donare la sua vita per un bene superiore, proprio come hanno
fatto i suoi genitori prima di lei, ma questo vorrebbe dire perdere Tobias per
sempre, e se non potrà rivederla mai più a cosa serve la sua vita?
Un nuovo capitolo ricco di colpi
di scena, alleanze che saltano, altre che si formano, tradimenti, bugie,
pentimenti, amicizie rotte, altre ritrovate, altre ancora appena nate, il tutto
per scoprire il piano di Jeanine, perché tiene così tanto a quell’hard – disc, perché
non vuole permettere che tutti conoscano la verità e chi è colei che sta a capo
degli Esclusi? Queste e molte altre le rivelazioni che contiene questo secondo
capitolo, eppure ho trovato Insurgent molto confusionario, troppa carne sul
fuoco, a volte mi son fermata per tornare indietro con la mente e ricordare
cosa fosse accaduto affinchè quel tizio o quell’altro si stessero comportando
in quel modo… un libro che si è invogliati a leggere soprattutto per la speranza
che si riesca a raggiungere il bandolo della matassa per dare un senso a tutto,
e ciò non accade.
Non mi rimane che sperare in
Allegiant per avere le risposte alle mie domande.
Ho amato e odiato questa saga, prima o poi dovrò rileggerla, ma sono ancora piuttosto scottata!
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